Blitz degli ambientalisti al Senato, studenti e aspiranti medici: chi sono gli ultras del clima di Ultima Generazione

Il profilo degli autori del blitz a Palazzo Madama: giovanissimi, si definiscono "non violenti". Tra gli arrestati c'è anche una ragazza romana

Blitz degli ambientalisti al Senato, studenti e aspiranti medici: chi sono gli ultras del clima di Ultima Generazione
di Camilla Mozzetti
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Martedì 3 Gennaio 2023, 07:48 - Ultimo aggiornamento: 07:51

Davide, Laura ed Alessandro: tutti ragazzi maggiorenni nati tra il 1996 e il 2001 che ieri mattina armati di estintori carichi di vernice spray hanno imbrattato uno degli ingressi di palazzo Madama sono stati arrestati con l'accusa di danneggiamento aggravato ed oggi si terrà la direttissima. Altri due attivisti di Ultima Generazione - movimento nato nel 2021 - sono stati denunciati dal Nucleo Informativo dei carabinieri e dalla Digos perché, pur non prendendo attivamente parte all'azione di protesta, ieri mattina, erano presenti di fronte al Senato ed hanno coadiuvato i loro compagni.

La protesta

La protesta è scattata nelle prime ore della mattina e come rivendicato dal Movimento è stata organizzata per denunciare l'inazione del governo italiano di fronte al collasso climatico e come rivendicheranno via social poche ore dopo il blitz, contro il «disinteresse del mondo politico di fronte a quello che si prospetta come il più grande genocidio della storia dell'umanità».

Già per oggi dopo gli arresti e le denunce, Ultima Generazione ha fatto sapere che si riunirà con altri attivisti di fronte al tribunale di piazzale Clodio in segno di protesta per i provvedimenti adottati dalle autorità senza in alcun modo mostrare pentimento per aver offeso una delle sedi istituzionali più importanti del Paese. Poco importa che quella vernice sparata sulla facciata di palazzo Madama, da poco restaurata, sia lavabile. È il gesto che racconta un'escalation preoccupante partita dai blocchi del traffico sul Grande Raccordo Anulare settimane fa, cresciuta poi con l'imbrattamento di opere d'arte e una serie di proteste che, a macchia d'olio, si stanno rincorrendo in altre città italiane.

Il movimento

Ultima Generazione non è altro se non la costola italiana di Extinction rebellion e alcuni attivisti poche settimane fa aveva imbrattato con una zuppa di verdure la tela del Seminatore di Vincent Van Gogh esposta a Palazzo Bonaparte. Sempre la stessa costola che dal Grande Raccordo Anulare aveva poi bloccato la viabilità in piazza del Colosseo. Era novembre e il traffico capitolò per diverse ore tra il Celio e il centro storico. Nei primi blitz sul Gra in diverse occasioni dovettero intervenire le forze dell'ordine per contenere anche l'agitazione di automobilisti, lavoratori e pendolari, che per diverse ore furono di fatto sequestrati dagli attivisti. Dal 2021, anno in cui il Movimento rivendica la propria nascita, le proteste si sono sempre svolte a dire degli attivisti in forma pacifica. Gli attivisti non si radunano in luoghi fisici per organizzare i blitz: le chiamate avvengono via social, Telegram in primis è il principale canale usato per organizzare le proteste. Sul sito e sui tanti profili social rivendicano azioni di disobbedienza civile nonviolenta ma cambiano gli obiettivi che diventano, dunque, le sedi istituzionali del governo. Tra gli arrestati - tutti già segnalati e con precedenti specifici - c'è una romana, ex studentessa di un noto liceo classico di Roma e attualmente studentessa di Medicina.

Anche gli altri due sono studenti come la maggior parte degli attivisti, per lo più universitari. Il Movimento non si autoalimenta: nel sito internet c'è una sezione oltre a quella riservata alle donazioni ed è quella intitolata adotta un dissidente. Aprendo la sotto-pagina si leggono diverse opzioni c'è la possibilità di offrire dei pasti (vegani) con un contributo di 15 euro, pagare dei biglietti dei treni (30 euro), coprire un soggiorno per due (50 euro) e sostenere un fondo legale attraverso il contributo di 100 euro. E intanto per cercare di contenere questi moti di protesta che offendono le più alte istituzioni del Paese, il presidente del Senato Ignazio La russa ha convocato il Consiglio di presidenza che si svolgerà oggi alle 15 mentre dal Viminale, a seguito di un colloquio con il presidente La Russa, il ministro Matteo Piantedosi ha espresso solidarietà e la massima disponibilità ad aumentare il livello di sicurezza di Palazzo Madama.

 

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