Roma, picchiato e rapinato da un trans dopo una notte di sesso: la vittima lasciata a piedi sul Gra

La vittima, intenzionata a consumare un rapporto sessuale, si sarebbe rivolta a una transessuale - una 41enne di origini brasiliane - che è solita svolgere la sua attività su viale Palmiro Togliatti

Roma, picchiato e rapinato da un trans dopo una notte di sesso: la vittima lasciata a piedi sul Gra
di Marco De Risi
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Sabato 4 Febbraio 2023, 07:04

Dalla voglia di trasgressione, all'aggressione (con rapina) subita. Voleva andare a tutti i costi con una transessuale ed è incappato in un'aggressione per la quale è vivo per miracolo. La vittima è stata rapinata in casa sotto la minaccia di un coltello e poi trasportato di forza sul Grande raccordo anulare, dove è stato poi, sanguinate, letteralmente scaricato. Succede che l'aggredito si era accordato per avere un rapporto sessuale con una trans nel proprio appartamento. Una serata che si è però tramutata in un incubo, con la vittima derubata dalla trans e da un suo complice. I fatti sono accaduti lo scorso 29 di gennaio nella zona di Centocelle. La coppia di malviventi è stata poi identificata e sottoposta a fermo.

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LA RICOSTRUZIONE
La vittima, intenzionata a consumare un rapporto sessuale, si sarebbe rivolta a una transessuale - una 41enne di origini brasiliane - che è solita svolgere la sua attività su viale Palmiro Togliatti, strada che attraversa la periferia a sud-est della città notoriamente afflitta dal degrado della prostituzione. I due si sarebbero quindi accordati per consumare l'atto all'interno dell'abitazione dell'uomo ma, in assenza di un mezzo di trasporto, la meretrice avrebbe chiamato un proprio conoscente disponibile ad accompagnarli in macchina dove stabilito. Al termine della prestazione promessa però, la transessuale, assieme al complice, che nel frattempo aveva atteso fuori casa, avrebbero minacciato con dei coltelli la vittima, derubandolo di 200 euro, di due Play Station e di un telefono cellulare, oltre a un giubbotto di marca. Non paghi, i due avrebbero obbligato l'uomo ad andare con loro, per poi abbandonarlo nel mezzo della carreggiata sul Grande raccordo anulare, dove è stato soccorso dalle forze dell'ordine. Grazie alle indicazioni fornite dalla vittima, le indagini condotte dagli investigatori del V distretto Prenestino hanno quindi portato all'identificazione di due sospettati, subito riconosciuti dall'aggredito.
Entrambi gli aggressori sono stati rintracciati in poche ore: la transessuale è stato rintracciata all'interno di uno stabile abbandonato, mentre il 22enne è stato trovato alla guida dell'auto utilizzata in precedenza delle violenze e, nonostante abbia tentato di darsi alla fuga, è stato subito bloccato dagli agenti.


LE INDAGINI
Sono poi stati gli agenti del commissariato Prenestino a sottoporre a fermo di polizia giudiziaria la 41enne brasiliana e il 22enne romano. Dovranno rispondere, in concorso tra loro, del reato di rapina aggravata e sequestro di persona. A livello investigativo, la polizia sta indagando per scoprire se la trans e il complice possano aver messo a segno altre rapine. Spesso, in queste circostanze, le vittime hanno difficoltà a raccontare alla polizia cosa gli è accaduto. Si vergognano di dire che sono stati rapinati a casa loro da una trans o da una prostituta. Insomma un campo investigativo che rischia l'omertà da parte delle vittime. Però in casa della transessuale sono stati trovati orologi molto costosi. Poi catenine e anelli d'oro. Secondo gli investigatori tutto quel tesoretto è frutto di tante rapine ai clienti del trans arrestato.
La vittima ha dichiarato alla polizia. «Pazzesco non avrei mai immaginato di cadere in una trappola del genere.

Io volevo stare con la transessuale a casa mia, in totale relax. Non avrei mai immaginato quello che sarebbe capitato pochi minuti dopo. Sono rimasto terrorizzato».

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