Notte di sangue e coltelli al Quarticciolo. Le indagini per ricostruire la dinamica sono ancora in corso. Ma la pista caldissima è quella di una lite degenerata per lo spaccio di droga. Intanto i fatti: un residente di via Manfredonia, intorno alle 4 del mattino svegliato da urla e grida, ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine per una violenta lite in strada. Sul posto sono intervenuti i poliziotti delle reparto Volanti che hanno trovato un uomo a terra in una pozza di sangue e con la gamba ferita. Le indagini partono da qui e dalle prime dichiarazioni del ferito. In quegli stessi minuti, una richiesta di intervento arrivava anche dal pronto soccorso del Policlinico Casilino dove un uomo era stato appena accompagnato. Ferito con tre coltellate: una ha raggiunto il polmone ed è tutt’ora ricoverato in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva. Come confermato dalla prima vittima, pure lui coinvolto nella violenta lite finita nel sangue. Tra gli indumenti sequestrati i poliziotti hanno trovato diverse dosi di droga già confezionate e pronte per la vendita.
I RILIEVI DELLA SCIENTIFICA
Una squadra della polizia Scientifica ha avviato campionamenti e rilievi.
IL TERZO UOMO
Uno scambio di soldi e droga finito male. O un accordo, tra spacciatori, saltato all’ultimo momento. Sono queste le ipotesi su cui stanno lavorando gli investigatori. I contorni sulla notte di sangue e coltelli del Quarticciolo sono ancora da definire. Intanto hanno proceduto con la denuncia per spaccio a carico del 25enne romano e trovato in possesso delle dosi di droga. Le indagini puntano a individuare il terzo uomo: cioè il complice che lo ha accompagnato al pronto soccorso in gravi condizioni per poi andare via e far perdere le tracce. Il sospetto degli agenti è che anche lui sia coinvolto nella lite degenerata e che quindi abbia partecipato alla rissa.