Con il volto travisato e la pistola spianata entrano nel negozio, costringono i titolari a consegnare l’incasso e poi scappano via a bordo di uno scooter. Una scia di rapine lampo messe a segno dalla “Banda delle Adidas”. Così la chiamano i poliziotti del Casilino, che da giorni sono sulle loro tracce. Perché il tratto distintivo della batteria di rapinatori che ha puntato nell’ultima settimana la fila di negozi di via dell’Aquila Reale, è proprio quello delle scarpe da ginnastica che indossano con le inconfondibili strisce bianche della marca sportiva. La caccia ai due banditi è dunque aperta: gli investigatori stanno allargando il raggio di ricerca tra le vicine zone, dal quartiere Giardinetti fino a Torre Spaccata. Stanno inoltre visionando i fotogrammi delle immagini di video sorveglianza alla ricerca di corrispondenze per chiudere il cerchio delle indagini.
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I COLPI IN SERIE
L’ultimo colpo è di lunedì sera al tabaccaio di via dell’Aquila Reale.
Avviate le indagini, i poliziotti hanno incrociato informazioni e immagini accertando così che in via dell’Aquila Reale, sono stati gli stessi autori a svaligiare le attività. Non solo: guardando a ritroso le immagini di video sorveglianza del quartiere, hanno scoperto che la “batteria delle Adidas” una manciata di ore prima della serie di rapine era stata ripresa da una telecamera di video sorveglianza: «Stavano facendo un sopralluogo, stavano studiando la zona commerciale dove poi sono entrati in azione» spiegano gli investigatori.
Le immagini infatti hanno ripreso i due mentre sfilano molto lentamente davanti alle attività commerciali. «Stavano scegliendo il negozio dove colpire - spiegano ancora i poliziotti - le immagini sono infatti precedenti anche alla prima rapina, non abbiamo dubbi che la zona sia stata scelta e che non si tratti di rapine improvvisate».
Nel video ora al vaglio dei poliziotti inoltre, si vede anche l’uomo alla guida dello scooter eseguire alcune manovre con il motorino: «Stava studiando la via di fuga più veloce e sicura verso la via Casilina» concludono gli agenti impegnati a seguire le tracce dei due malviventi. Un’indagine complessa. Ecco perché gli agenti hanno allertato anche i colleghi dei vicini distretti. Con l’obiettivo di chiudere al più presto il cerchio delle indagini intorno alla “banda delle Adidas”.
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