Un inseguimento lungo e pericoloso in zona Prenestino. Un uomo a bordo di una Panda ha cercato di seminare le volanti della polizia, passando coi semafori rossi, andando a sbattere alle auto parcheggiate ma anche a quelle in transito. Un inseguimento che è durato quasi un’ora dove l’uomo, un italiano sulla trentina, non si è arreso mai. Sempre ha cercato, ad ogni costo, di fuggire alla guida della Panda. Per dare l’idea di quello che è successo si tratta di quattro volanti e più di 20 auto di privati danneggiate.
Alla fine il pirata è stato preso grazie a tre volanti che gli hanno chiuso la strada ma comunque lui ha danneggiato anche le volanti che l’hanno bloccato. T
utto ha inizio verso le 19 di mercoledì, quando l’uomo sulla Panda sta percorrendo via Prenestina verso il centro ed all’altezza di via Enzo Ferrari. Un’auto della polizia riconosce l’uomo a bordo della Panda, che annovera qualche precedente penale. Così i poliziotti decidono di controllare l’automobilista.
Appena gli agenti si avvicinano, l’auto fa un balzo in avanti con il motore su di giri. Ecco che nasce l’inseguimento che si protrarrà per tutta la zona.
Il fuggitivo di sicuro non si vuole arrendere. Proprio a via Molfetta danneggia due volanti inserendo la retromarcia. Poi riparte a tutta velocità. Il pirata arriva a via Tor Tre Teste. E’ lanciato a tutta velocità. Sulla strada va a sbattere e danneggia una serie di auto parcheggiata. Poi ad un incrocio non rispetta il semaforo rosso: c’è una carambola fra il pirata e un automobilista. Ma lui riesce comunque a fuggire.
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La folle corsa finisce quando tre volanti si mettono ferme in mezzo alla strada. A quel punto il pregiudicato, quando si rende conto che non può fare altro che arrendersi, si consegna agli investigatori. Comunque lui prima di bloccarsi ha danneggiato le auto della polizia. Il pirata è stato accompagnato al commissariato dove gli è stata chiesto il perchè della folle corsa. Lui non ha voluto dare spiegazioni in merito. Non è escluso che abbia voluto coprire qualcuno attirando su di sè le macchine della polizia. Nonostante i reati che ha commesso, viene denunciato a piede libero.
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