Ventisei anni, un arresto alla spalle per detenzione ai fini di spaccio (era il 2020), e di nuovo droga in casa per servire i clienti di Roma Nord. È stato nuovamente fermato dai carabinieri della compagna Roma Cassia Federico Zuccari con la medesima accusa di tre anni fa. Nell'appartamento dove il 26enne abita con i genitori - anche se in una porzione indipendente - i militari hanno trovato quasi cinque chili di stupefacenti già pronti e confezionati per essere spacciati. Le indagini sono ancora in corso per capire da chi si rifornisse l'uomo. Ma a lui i carabinieri sono arrivati pedinando e seguendo alcuni tossicodipendenti e soggetti di interesse investigativo. "Briciole" come quelle di Pollicino che hanno poi portato i militari dritti all'abitazione del 26enne non distante dalla Torretta di Valadier.
IL RITROVAMENTO
E nel corso di una delle ultime consegne - Zuccari che scende di casa e mette in mano le dosi ad un acquirente - è stato fermato. Ad una prima perquisizione è stato trovato con un panetto di hashish poi i carabinieri sono saliti nell'abitazione e a quel punto lui stesso gli ha messo in mano il resto. Consapevole probabilmente che tanto quella droga sarebbe stata trovata. Singolare il fatto che sulle confezioni di hashish e marijuana fossero impresse le immagini dei Simpson o di scene di Gomorra. Ma tanta era che il 26enne in parte l'ha anche dimenticata e i militari l'hanno trovata nascosta in dei cassetti dell'armadio.
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Probabilmente il suo giro era quello di quartiere o, almeno, si presume che i principali acquirenti (fra cui anche minori) fossero residenti in zona.
I CLIENTI
Alcuni potrebbero essere stati usati proprio per gli ordini e le consegne, gli appuntamenti, quasi tutti nel circondario a pochi metri dal palazzo seguendo quello schema che, con la pandemia da Covid-19 si è diffuso e consolidato poi al termine dell'emergenza sanitaria: le consegne a domicilio e lo spaccio che dalle piazze si è riorganizzato. Quei telefoni dovranno ora essere analizzati e chissà, tra messaggi e chiamate, partite o ricevute, potrebbero venire fuori dei nomi interessanti.
Dopo il fermo, l'arresto del 26enne è stato convalidato nel corso della direttissima. All'uomo sono stati imposti i domiciliari con il braccialetto elettronico. La droga invece - quei quasi cinque chili per l'appunto, 400 g di marijuana e 59 panetti di hashish - è stata sequestrata così come il denaro.
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