Corso Francia, si allarga la crepa sul ponte: Olimpica vietata ai camion in direzione stadio e via Salaria

Il viadotto interdetto ai mezzi che pesano più di 3,5 tonnellate

Corso Francia, si allarga la crepa sul ponte: Olimpica vietata ai camion in direzione stadio e via Salaria
di Fabio Rossi
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Lunedì 8 Maggio 2023, 21:58 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 08:59

La crepa, o comunque lo spazio anomalo nella struttura del viadotto della Tangenziale, è ben visibile da chi passa per corso Francia, guardando verso il lato dell’intersezione con via Bartolomeo Gosio. E per ora ha causato l’interruzione del transito dei mezzi pesanti su via del Foro Italico, un’arteria - generalmente chiamata l’Olimpica - tra le più importanti (e trafficate) nel sistema della circolazione nel quadrante Nord della Capitale. Su disposizione dei vigili del fuoco, i veicoli con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate sono costretti a uscire agli svincoli precedenti, evitando di passare sul ponte. Su corso Francia, inoltre, sono state posizionate transenne a protezione dei passanti, perlopiù utenti dei mezzi pubblici diretti alla fermata (situata proprio sotto al viadotto) degli autobus che viaggiano in direzione di via Flaminia.

L’ALLARME

Tutto è partito sabato scorso, con alcuni cittadini che si sono accorti della crepa, informando i consiglieri municipali e gli esponenti dell’opposizione di centrodestra.

Questi ultimi - da Marco Ottaviani consigliere di Fratelli d’Italia a Daniel Paolini, componente del direttivo della Lega - hanno pubblicato le immagini sui social (dove sono diventate virali nei gruppi di quartiere di Roma Nord), rendendo il problema di pubblico dominio: residenti e automobilisti di passaggio hanno commentato le immagini, preoccupati che il ponte possa cedere. «Ho scritto a vari e molteplici uffici, segnalando tutto per attivare tutti i procedimenti atti alla verifica innanzitutto dello stato di pericolosità e a valutare possibilmente un’eventuale e doverosa manutenzione», ha scritto Paolini su Twitter.

 

LE VERIFICHE

Da quando è scattato l’allarme, sono stati avviati una serie di controlli sulla stabilità e la sicurezza dell’infrastruttura, finora senza esiti preoccupanti. «Polizia locale e vigili del fuoco non hanno riscontrato particolari criticità», ha sottolineato Daniele Torquati, minisindaco del XV Municipio, dopo il sopralluogo sul viadotto. Sul posto è intervenuto anche l’ufficio ponti del Campidoglio, che aveva effettuato l’ultimo sopralluogo periodico il 27 gennaio. Secondo un primo accertamento, il distacco sarebbe stato causato dal deterioramento del cemento. Stamattina arriverà in Campidoglio una nuova relazione tecnica, sulla base della quale si deciderà il da farsi: se riaprire il ponte a pieno regime o intervenire con altri lavori di messa in sicurezza di quel tratto di tangenziale.

LE DEVIAZIONI 

Il divieto di transito ai mezzi pesanti riguarda la carreggiata in direzione via Salaria - dalla rampa in direzione di viale Antonino di San Giuliano a viale di Tor di Quinto - e la carreggiata in direzione stadio Olimpico, da via Nicaragua alla rampa di corso di Francia in direzione della galleria Giovanni XXIII. Inoltre, in viale Antonino di San Giuliano lo stop è fissato all’intersezione con la rampa di via del Foro Italico, in direzione Salaria, e da viale di Tor di Quinto è off limits (sempre per i veicoli oltre le 3,5 tonnellate) la rampa di via del Foro Italico, in direzione Olimpico. Oggi, come detto, se ne saprà di più: restano con il fiato sospeso le migliaia di automobilisti che ogni giorno percorrono la tangenziale, oltre ai residenti di Roma Nord.

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