Cinghiale contro lo scooter sulla Cassia, un centauro finisce in coma

Roma. Il manager, 58 anni, stava tornando a casa. L’animale probabilmente è sbucato dal parco dell’Inviolatella ed è morto

Roma, motociclista si schianta contro un cinghiale: 58enne è in pericolo di vita
di Camilla Mozzetti
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Venerdì 13 Gennaio 2023, 16:07 - Ultimo aggiornamento: 22:30

Antonio, lo chiameremo così dopo la richiesta dei familiari di mantenere l’anonimato, giovedì sera stava semplicemente tornando a casa. A bordo del suo scooter Honda, intorno alle 23 viaggiava sullo stesso percorso che ormai fa da anni: la via Cassia la conosce come le sue tasche ma questo non gli ha impedito di salvarsi. Perché l’imprevedibile è sempre in agguanto e stavolta vestiva gli abiti di un cinghiale.
 

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Cinghiale contro lo scooter sulla Cassia

Un ungulato di circa sessanta chili gli è comparso davanti all’improvviso e Antonio - 58 anni, celibe, senza figli e da anni manager nel settore automobilistico - non ha potuto nulla per evitarlo.

L’uomo stando ai rilievi compiuti dai vigili del Gruppo Cassia non stava correndo, la velocità era nei limiti ma l’impatto quasi frontale con l’animale è stato devastante. «È assurdo che in una Capitale europea come Roma ci siano dei cinghiali che da tempo invadono la città, si resta sgomenti e attoniti - commentano i familiari dell’uomo - quando si legge si queste presenze per le strade urbane e non si resta pietrificati quando questi stessi animali rischiano di far morire un uomo». Antonio dopo l’incidente è stato trasportato in codice rosso al policlinico Agostino Gemelli. Le sue condizioni sono risultate da subito gravissime: ha la parte destra del corpo paralizzata anche se gli accertamenti svolti ieri hanno escluso danni alla colonna vertebrale. Tuttavia, pur indossando correttamente il casco, Antonio ha riportato un serio trauma cranico che è poi quello che spaventa di più. In ospedale è arrivato in coma, si trova ora ricoverato in Terapia intensiva e la prognosi resta riservata. L’animale, invece, è deceduto a seguito dell’impatto, la sua carcassa è stata rimossa intorno alle due del mattino e trasportata al centro di smaltimento di Latina. 

 

Catture sempre più difficili

Sul posto a prestare i primi soccorsi, prima dell’arrivo del 118, due automobilisti che hanno assistito all’incidente non potendo far nulla per evitarlo. 


TESTIMONI E DINAMICA
Uno dei due, una donna, ha poi chiamato i soccorsi. Molto probabilmente, da una prima ricostruzione, essendo l’incidente avvenuto nei pressi di via Oriolo Romano, il cinghiale dovrebbe essere arrivato alla carreggiata uscendo dalla tenuta dell’Inviolatella Borghese. È stata poi questione di pochi secondi: Antonio non è riuscito a frenare e ha colpito l’ungulato finendo poi rovinosamente a terra dopo un volo di diversi metri. La famiglia dell’uomo costretta dal dolore chiede interventi per evitare che altri episodi possano ripetersi. Eppure è sempre più difficile sradicare la presenza di questi animali in città nonostante gli interventi e la “task-force” creata anche su input della Prefettura a cavallo dell’estate, che si compone di cacciatori e veterinari pronti ad entrare in azione per catturare i cinghiali sulla base delle segnalazioni dei cittadini. A questo si aggiungono poi, sulla base del decreto della Regione, gli interventi per la messa in campo delle gabbie in parchi e riserve, necessarie sempre per la cattura, che tuttavia da tempo sono nel “mirino” di sedicenti ambientalisti. Decine le recinzioni distrutte, sabotate o vandalizzate con un dispendio poi, affatto trascurabile, di risorse pubbliche per provvedere alla loro sostituzione.

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