La maglia della Roma sulle spalle di mamma Paola, il girotondo degli amici intorno alla bara, le note rock di Knock Knock on the Heaven's door dei GunsN Roses mentre una coreografia di palloncini volava in cielo col messaggio «Ciao Leo». Sono solo alcuni dei momenti che hanno scandito l'ultimo saluto a Leonardo Lamma, ieri pomeriggio, nella chiesa Gran Madre di Dio a Ponte Milvio. In tantissimi sono arrivati per i funerali del 19enne morto lo scorso giovedì 7 aprile su corso Francia perdendo il controllo della moto. Si stringono l'uno con l'altro, una processione di ragazzi, infinita, occhi lucidi, al di sopra delle mascherine, accarezzano il feretro adagiato su un tappeto di fiori.
LA FOTOGRAFIA
Ancora uno sguardo al bel volto di Leo, sorridente e dolcissimo, i capelli morbidi, l'abbronzatura estiva, la camicia bianca che spicca nella foto incorniciata che mamma Paola ha voluto poggiare sulla bara. «Non è giusto che siamo qui oggi, che i genitori Paola e Stefano facciano un gesto contro natura, seppellire il proprio figlio», recita il parroco.
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I RICORDI
Intenso l'intervento di papà Stefano che ha incoraggiato gli amici. Si rivolge a loro: «Siate sempre voi stessi, proprio come faceva Leonardo, voi siete il futuro, se donerete, riceverete: ad ogni azione corrisponde una conseguenza. Assumetevi sempre le vostre responsabilità, Leo lo faceva sempre. Leo sarà per noi il nostro faro». Nel dolore riescono a trovare la forza di un sorriso, Stefano e Paola. E ancora i cugini, Erica e Alessio, altri amici, si passano il testimone dei ricordi: «gli scherzi, i tornei di padel, la passione per le moto, quel maledetto sorriso che non ti toglievi mai dalla faccia, i riccioli d'oro, il vuoto dentro che ci hai lasciato». Un lungo tenero emozionante abbraccio collettivo sul sagrato della chiesa ha accompagnato l'ultimo saluto al feretro diretto al cimitero di Prima Porta, dove sarà cremato.