Virginia Raggi candidata sindaco M5S a Roma: ecco chi è

Virginia Raggi
di Claudio Marincola
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Mercoledì 24 Febbraio 2016, 10:36 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 10:45

Che abbia un carattere forte non è un mistero. E lo ha dimostrato anche quando il giorno della presentazione delle candidature alla Camera dei deputati rubò la parola al suo principale competitor Marcello De Vito. Guardandolo dritto disse: «Scusa... ma vorrei dire qualcosa anch’io». 


Quando si dice determinata e, in un certo senso, predestinata. Virginia Raggi, 37 anni, avvocato, per gli uscieri capitolini ”la moretta”. Apparentemente calma, gentile, brillante. Di fatto la più rigorosa, inflessibile, ortodossa. Tre anni in Campidoglio non l’hanno cambiata di una virgola. Attivista era. Attivista è rimasta. Pura e dura. Studi legali, avvocato, mamma, ma soprattutto grillina al cento per cento. Mai una osservazione fuori linea, un post fuori luogo. Dei quattro consiglieri Cinque Stelle che siedono in alto a destra nell’aula Giulio Cesare, appena sopra la testa di Alfio Marchini, lei è sempre stata la più identitaria. Punto di riferimento da quando è in politica è Alessandro Di Battista, il romano del Direttorio, il più ascoltato dai guru. Il suo mentore, dicono. 

Nel video si presenta con un «ciao» acqua e sapone. Promette trasparenza e onestà, dice che si batterà per i romani «che si svegliano alle 5 del mattino e attendono ore prima che passi l’autobus per portarli al lavoro». Si schiera dalla parte di quelle mamme «che si fanno in 4 per trovare un asilo pubblico decente per il proprio bambino». E giura: «Questa sarà la rivincita dei romani». 
 
LA BUFALA
E però questa sfida grillina 2.0 non è stata proprio in punta di fioretto. Anzi. Tra candidati al rush finale, amici dei candidati e fake, deve essere partito qualche colpo proibito. Un sito online ha pubblicato proprio ieri la notizia che la Raggi ha lavorato presso lo studio legale Sammarco, quello che tra i suoi clienti ha avuto FI e Cesare Previti. Così che lei, la Raggi, ha dovuto ricordare sul suo profilo Facebook che «anche oggi, proprio durante il voto», è partita «la nostra razione di fango quotidiano, un falso scoop a orologeria». Come se lavorare in uno studio riconosciuto e affermato fosse una colpa. Di Battista, aveva detto: «Di fango ne arriverà tanto e noi siamo pronti, i miei collegi avvocati sono già al lavoro». 

LA CARICA DELLE DONNE
Eccola insomma Virginia Raggi non ancora ai nastri di partenza ma pronta a dare battaglia. Maturità scientifica al Liceo Isacco Newton, studi universitari a Roma Tre, l’Ateneo degli studenti di sinistra. Casa, Campidoglio e famiglia. Un marito attivista come lei. E due passioni in comune: la Lazio e la bicicletta. In Campidoglio, in commissione Lavori pubblici, la Raggi si schierò contro «lo Stato enclave che impone allo Stato ospitante e ancor di più alla città eterna già duramente provata, il Giubileo e chiese in che misura il Vaticano avrebbe contribuito a sostenere i costi delle «costose opere previste». Un carattere forte, si diceva, insomma. E colpisce che anche a Roma - come già a Milano con Patrizia Bedori, disoccupata, 52 anni, e a Torino, con Chiara Appendino, 31 anni, bocconiana - la scelta dei Cinque Stelle sia caduta su una donna. Grilline pronte a sfidare l’establishment del macho italiano. 

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