IL TRAGITTO
Partenza piazza Vittorio, dunque. Dove già passano i mitologici 14 e il 5, che provengono dalla Prenestina. Poi il tracciato comprenderà via dello Statuto (la carreggiata avrà un unico senso di marcia in direzione della piazza) per incrociare via Merulana e Largo Brancaccio per scendere giù in via Giovanni Lanza. Effettuando così la sosta intermedia a piazza San Martino ai Monti, quella con la Torre dei Capocci, baluardo del quartiere Esquilino. In conferenza dei servizi questa mattina verrà presentata anche la riqualificazione dell'intera area. La piazza, tra le più belle, altro non è, oggi, che un parcheggio a cielo aperto. Senza regole, né virtù. Mancano solo delle Smart arrampicate sopra la torre per completare la distesa di lamiere.
Secondo i piani, qui nascerà una bella isola pedonale, con «arredi urbani in tema». Panchine e alberi, c'è da immaginare. Da via Lanza il nuovo tram si ritroverà a percorrere dunque una buona porzione di via Cavour. Il binario sarà posizionato al centro della carreggiata. La corsa del mezzo - a cui bisogna dare ancora un nome o un numero per identificarlo - finirà a Largo Corrado Ricci. Stesso discorso: area pedonale e stop auto in questo capolinea, con vista Fori, ma anche Colosseo e piazza Venezia, a seconda di dove si torce il collo. Fin qui ciò che c'è di reale.
Poi ci sono i sogni dell'amministrazione Raggi, che riprendono quelli di destra e sinistra in campagna elettorale, di far passare in un secondo momento il tram fino a piazza Venezia, chiesa di San Marco, dove c'è già il capolinea. Al momento c'è questo: il nuovo tram Esquilino-Corrado Ricci. Destinato - se tutto andrà bene - a trasformarsi in più di un desiderio.
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