Tibus, a Roma la protesta dell'Abruzzo: «Abbiamo preso i vostri rifiuti, ci aspettiamo attenzione sugli autobus»

Tibus, a Roma la protesta dell'Abruzzo: «Abbiamo preso i vostri rifiuti, ci aspettiamo attenzione sugli autobus»
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Lunedì 12 Novembre 2018, 14:54
Sit-in a Roma per dire Anagnina no, Tiburtina sì. C'è anche una spilletta, indossata da tutti gli amministratori locali, abruzzesi e laziali, per dire no allo spostamento del bus terminal della stazione Tiburtina all'Anagnina, deciso dalla giunta capitolina, per una spesa di 600mila euro per il nuovo hub.

Il presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, ha definito la decisione dell'amministrazione Raggi «sbagliata perché aumenta di molto il tempo di percorrenza delle decine di migliaia di persone che, ogni giorno, vanno e vengono tra Abruzzo e Lazio. Se la decisione non viene modificata inizieremo una protesta più energica». «C'è una cosa che mi viene dal cuore e devo dirla: quando ci è stato chiesto di accogliere parte dei rifiuti di Roma, che era in emergenza, noi con grande sacrificio lo abbiamo fatto perché siamo un Paese e dei problemi dobbiamo farci carico insieme. Ora ci aspettiamo la stessa sensibilità e attenzione», aggiunge Lolli, non usando mezze misure nell'indirizzare un messaggio chiaro alla sindaca di Roma Virginia Raggi.

«La Regione Lazio non ha potere per intervenire - ha spiegato l'assessore regionale alle Politiche abitative, Urbanistica e Ciclo dei Rifiuti Massimiliano Valeriani - ma sono qui per esprimere la mia solidarietà contro una decisione non giusta». «Presenteremo una mozione in consiglio comunale per chiedere la modifica della delibera», ha aggiunto il presidente del gruppo capitolino Fratelli d'Italia Andrea De Priamo, mentre il sindaco di Pescara Marco Alessandrini auspica ci sia un dialogo «perché il muro di gomma non ci piace». E a questo proposito il sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, ritiene «indegno non riuscire a parlare con la sindaca o con l'assessore. Oggi dobbiamo avere una data certa per un incontro». Durante il sit-in di questa mattina, che si è tenuto proprio davanti all'autostazione Tibus, il consiglio comunale dell'Aquila si è riunito simbolicamente; per il vicesindaco Guido Liris «non può essere permesso al sindaco di Roma di ferire nuovamente il nostro territorio. È il momento di dimostrare cosa significhi città sorelle».

Dal Campidoglio arriva la risposta dell'assessore alla Città in Movimento, Linda Meleo: «Voglio rassicurare i tanti pendolari che ogni giorno si recano a Roma per lavoro: è chiaro che non rinunciamo a Tiburtina, vogliamo recuperare nel più breve tempo possibile l'area del piazzale est di proprietà di Roma Capitale.
La scelta di Anagnina è provvisoria, ma sarà comunque occasione per creare un altro nodo di scambio strategico per la nostra città». 
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