Tari, stretta sugli evasori e mini-taglio in bolletta

Tari, stretta sugli evasori e mini-taglio in bolletta
di Giuseppe Gioffreda
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Domenica 5 Febbraio 2017, 09:26 - Ultimo aggiornamento: 10:45
Nel 2017 la bolletta sui rifiuti scenderà dell'1,59%. Il sollievo per le tasche dei romani sarà di pochi euro. Ma in una città in cui si pagano le tasse tra le più alte del Belpaese è un piccolo anche se non nuovissimo passo in avanti, visto che anche l'anno scorso la tassa era stata abbassata di due punti percentuali e il trend di decrescita è costante nell'ultimo triennio. Alcune simulazioni per capire la portata della riduzione: un single che abita in un appartamento di 60 metri quadrati quest'anno ha pagato 178,31 euro, nel 2017 pagherà 3 euro in meno; una famiglia di tre persone in un appartamento di 80 metri quadrati passa da 318 a 313; una famiglia di quattro in una casa di cento metri quadrati passa a 381 euro a 375. La riduzione della Tari, sancita da una delibera di giunta approvata a fine gennaio, sarà possibile soprattutto grazie alla lotta all'elusione e all'evasione. Già dall'anno scorso l'Ama ha infatti dichiarato e aperto la guerra alle utenze fantasma. Pesa poi l'incremento della superficie imponibile, realizzata nel corso del 2016 e che sarà realizzata anche quest'anno, che in soldoni si tradurrà nel recupero (stimato insieme alla lotta all'evasione) di 19 milioni di euro.

Di pari passo si procede per portare a regime un nuovo sistema di bollettazione. Quello basato sul principio del «meno produci e meno paghi» o, per dirla in altri termini, «più differenzi meno paghi». Il Campidoglio, infatti, ha dato mandato all'Ama di redigere, entro il prossimo marzo, un nuovo piano economico-finanziario con particolare riguardo all'introduzione, appunto, della tariffa puntuale.

I CONTI
Il prelievo complessivo a carico degli utenti per coprire il costo del servizio rifiuti capitolino quest'anno sarà pari a 771, 1 milioni di euro. Nel 2017 andrà avanti il lavoro per allargare la base imponibile e per contrastare l'evasione. Basti pensare che, secondo le cifre riportate nel Piano finanziario del servizio di gestione rifiuti urbani di Roma Capitale, solo nel primo semestre dello scorso anno il valore della banca dati Tari è aumentato di 4,3 milioni di euro, inteso come saldo di tutte le lavorazioni (attivazioni, cessazioni e variazioni) con un allargamento della superficie imponibile di oltre 740mila metri quadrati.

Inoltre solo l'anno scorso sono state passate al setaccio 800 posizioni di evasori che hanno portato al recupero di oltre 5 milioni di tributi non pagati. La guardia di Finanza ha fatto 194 ispezioni su utenze non domestiche, in aggiunta a 273 casi sospetti segnalati da RomaCapitale. In più l'Ama ha ridotto di 9.760 unità il monte delle pratiche di pregresso in attesa di lavorazione. Nella lotta all'evasione quest'anno Roma Capitale si avvarrà dell'appoggio di Aequa Roma, ottenendo economie di scala nella gestione, mentre saranno potenziate le strutture interne che si occupano del contenzioso.

LA NOVITÀ
Un'altra delle novità riguarda il sistema di riscossione. Dal 1° gennaio è stato avviato il processo di internalizzazione della tassa sui rifiuti con il passaggio delle funzioni a Roma Capitale (funzionario responsabile e gestore della tassa) e il mantenimento in capo all'Ama delle attività di service. Questo passaggio necessita di una fase transitoria, sia per rinegoziare e subentrare nei rapporti che Ama ha con istituti di credito e terze società, sia per consentire il trasferimento delle conoscenze e delle procedure in essere presso la Società medesima. Tanto che la municipalizzata continua a collaborare nelle attività di front e back office. Già dal primo semestre 2017 si prevede di effettuare l'incasso diretto della delle bollette da parte di Roma Capitale. Per seguire e coordinare l'internalizzazione nella gestione della tariffa sarà nominato un dirigente responsabile del tributo.

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