Sulla delibera incombono le ultime polemiche interne alla maggioranza M5S, con una consigliera pentastellata sospesa perché ha detto no al progetto. Il diktat grillino ha colpito Cristina Grancio, vicepresidente della commissione capitolina urbanistica, che ieri mattina ha abbandonato la seduta dopo avere messo a verbale una dichiarazione di fuoco: «Non me la sento di dare un voto al progetto qui e ora. Chiedo che si chiami il curatore fallimentare per capire come è la situazione di questa Eurnova (il costruttore), per capire se è all’altezza o meno. Oggi non c’è nemmeno uno studio di fattibilità».
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