Sicurezza, imprese e turismo: piano da 600 milioni per Roma

Sicurezza, imprese e turismo: piano da 600 milioni per Roma
di Simone Canettieri
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Giovedì 22 Marzo 2018, 09:17 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 08:13
Il tavolo per il rilancio di Roma lascia in eredità al Governo che verrà dieci progetti «operativi» che svilupperanno fino a 600 milioni in favore della città e del Lazio. Nove si perdono per strada. Dalla riqualificazione delle scuole romane agli autobus verdi. Colpa, ribadiscono dal ministero dello Sviluppo economico, dell'atteggiamento del Comune che in questi mesi «non ha mai fatto i compiti a casa». D'altronde gli scontri tra il ministro Carlo Calenda e la sindaca Virginia Raggi in questi mesi sono diventati un genere letterario. La metà dei protocolli d'intesa siglati ieri registrano il protagonismo della Regione.

Gli altri del Mise. Il Comune, a cascata, ne goderà. Prima di pranzo il bollino sui 10 progetti «già incanalati», anche se poi spetterà al futuro esecutivo chiuderli e farli partire. Eccoli per titoli: supporto alle aziende romane con uno sportello unico, la bonifica del Valle del Sacco, la creazione di un polo di eccellenza internazionale nel settore della ricerca biomedica con un investimento fino a 97 milioni, oltre 200 milioni per l'efficientamento energetico delle sedi delle amministrazioni pubbliche. E poi: accesso al credito con la creazione di una sezione dedicata del Fondo centrale di garanzia pari a 10 milioni, innovazione, ricerca e start-up ma anche sostegno allo sviluppo del mercato internazionale audiovisivo e un'attenzione particolare a Maker Faire. Infine, chiusi e impacchettati altri due progetti. Uno riguarda la videosorveglianza del Centro (I municipio): si punta a mettere in connessione tra loro le 7.200 telecamere pubbliche e private, rispetto alle circa 1.300 già monitorate dalle forze dell'ordine. Infine 650mila euro, sempre del Mise, per aumentare e potenziare le tecnologie e i servizi 4.0 per sfruttare la realtà aumentata nei siti archeologici più importanti. Si partirà dal parco del Colosseo e da Ostia Antica.

LA RIUNIONE
Per l'occasione mezzo consiglio dei ministri, oltre al padrone di casa Carlo Calenda. Ecco Marco Minniti (Interno), Dario Franceschini (Cultura), Beatrice Lorenzin (Salute), Gian Luca Galletti (Ambiente), Marianna Madia (PA). Per la Regione, il governatore Nicola Zingaretti, per il Comune, il vicesindaco Luca Bergamo, in sostituzione di Virginia Raggi fuori per la settimana bianca (il suo rientro è atteso oggi). «Il lavoro che rimane per lo sviluppo strategico sarà parte del rapporto del Campidoglio con il nuovo governo del paese», ha auspicato il vicesindaco.

Zingaretti è firmatario di cinque protocolli che puntano alla bonifica della Valle del Sacco e alla creazione di un Hub delle scienze della vita. «Era giusto passare alla fase attuativa almeno di una parte dei progetti». Lorenzin invece parla del nascituro hub delle scienze della vita: «Per questo sono stati stanziati circa 100 milioni. Si tratta di uno dei 5 progetti promossi dal Cipe per quanto riguarda lo sviluppo scientifico e per cui la cifra di finanziamento complessiva è intorno ai 200 milioni». Nicolò Rebecchini, presidente dell'Acer, commenta: «È un primo inizio e ci auguriamo che ci sia una prosecuzione con la futura legislatura. Per Roma serve un grandissimo aiuto da parte del Governo centrale».

 
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