Scontro sul Bilancio, lascia il Ragioniere: «Paga la crisi Ama»

Scontro sul Bilancio, lascia il Ragioniere: «Paga la crisi Ama»
di Fabio Rossi
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Giovedì 29 Novembre 2018, 01:38 - Ultimo aggiornamento: 14:04
Una rivoluzione in piena sessione di bilancio. A partire dai primi giorni di dicembre, la Ragioneria generale del Campidoglio potrebbe essere investita da un effetto domino che ne cambierebbe radicalmente i vertici, proprio mentre gli uffici del settore economico e finanziario sono al lavoro per la manovra di previsione 2019. Il testo è stato già approvato dalla giunta, con le delibere propedeutiche, ma è atteso dal lungo iter di approvazione tra Municipi, commissioni consiliari e assemblea capitolina, con la concreta possibilità che in aula Giulio Cesare arrivi un maxi emendamento finale dell’esecutivo di Virginia Raggi.
IN PARTENZA
Il primo a fare le valigie, a quanto risulta, sarà il Ragioniere generale Luigi Botteghi. Martedì prossimo, il 4 dicembre, scade il periodo di “comando” da Rimini, dove ricopriva il ruolo di direttore alle risorse finanziarie del Comune. Palazzo Senatorio ha chiesto una proroga di tre mesi all’amministrazione della città romagnola, ma Botteghi sembra intenzionato a rinunciare. Alla base della scelta ci sarebbero semplicemente motivi personali, ma sul colle capitolino non è stata particolarmente apprezzata la sua posizione sulla vicenda dei crediti vantati dall’Ama.
IL BRACCIO DI FERRO
Botteghi si sarebbe schierato dalla parte del presidente della partecipata, Lorenzo Bagnacani, che sui conti della società di via Calderon de la Barca ha ingaggiato un lungo braccio di ferro con l’assessore capitolino Gianni Lemmetti, vinto da quest’ultimo. La stessa sindaca, quindi, non si strapperebbe le vesti per l’addio di un tecnico nominato, peraltro, dall’ex responsabile dei conti capitolini (e fedelissimo della Raggi) Andrea Mazzillo. Sancendo così ulteriormente l’appoggio pieno alla linea di Lemmetti, che peraltro ha permesso l’approvazione in extremis del bilancio consolidato di Roma Capitale.
GLI UFFICI
Ma il Ragioniere generale potrebbe essere seguito anche dal suo vice Marcello Corselli, anch’egli in predicato di lasciare, che avrebbe già rinunciato a sostituire Botteghi. Anche l’ex Ragioniere generale Maurizio Salvi, attualmente alla Direzione sportelli unici, non sembrerebbe voler tornare al suo vecchio ruolo. Mentre Francesca Aielli, direttrice dell’ufficio di Tesoreria, sembra destinata a un incarico ministeriale, con un comando autorizzato dallo stesso ragioniere generale per almeno un anno. In lizza per la successione, quindi, ci potrebbe essere Alessandra Boldrini, attuale direttore della Gestione controllo di regolarità contabile degli atti dei dipartimenti, mentre come vice Ragioniere una scelta possibile è quella di Giovanni Riu, attuale capo della Direzione programmazione, gestione e controllo della spesa del personale. Ma non sono esclusi inserimenti di altri nomi, che possano riscuotere la fiducia dei vertici di Palazzo Senatorio. Le scelte dovranno comunque essere prese in tempi rapidi, visto il periodo cruciale per i documenti contabili del Campidoglio.
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