Potrebbe essere un accrocco simile ai simboli di altre capitali mondiali, vedi il cuore di I love NY, l’omino verde dei semafori di Berlino o le tre X di Amsterdam.
In Campidoglio dicono ancora che la Lupa “non ha entusiasmato”. A noi romani risulta lo stia facendo da secoli, che dico, da millenni. Nutrice di Romolo e Remo, protagonista di primo piano nei libri di storia e in quelli di storia dell’arte, signora di calchi, statue, statuette, souvenir di carta, gesso, stoffa e quant’altro, sigillo di bandiere e magliette.
Non che si abbia qualcosa contro i cambiamenti. Per carità. Ma con tutti i problemi che ce so’, proprio della Lupa ci dobbiamo preoccupare. Comunque, da romano, me faccio ’na domanda: cosa avremo al posto di mamma Lupa?
Se dovete cambià - questo è il punto - fatece sapé prima con cosa. Magari nun ce sta bene. Chi andrà a sostituire la Lupa capitolina? Ecco, sì, la questione sta proprio tutta in questo interrogativo. Siamo in attesa. Via la Lupa, via la colonna. E cosa andrà al posto loro? In altre parole, pane al pane: ditece quello che ce mettete.