Roma, scure di Tronca: giro di vite per 20 dirigenti

Paolo Tronca
di Simone Canettieri
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Sabato 21 Novembre 2015, 11:31 - Ultimo aggiornamento: 13 Novembre, 15:15
Il commissario Francesco Paolo Tronca l'ha presa così male, la “gaffe” degli uffici sullo stop alle auto, che da lunedì prenderà la situazione in mano. Sono pronte a ruotare una ventina di posizioni dirigenziali. Tra queste c'è il responsabile della mancata comunicazione dell'ordinanza sul traffico che ha mandato su tutte le furie l'ex prefetto di Milano.



Ma non solo. Nella lista, al vaglio del segretario Serafina Buarnè, ci sono anche altre figure. Nessuna novità, il provvedimento nascerà dalle linee guida del Piano anticorruzione che il Campidoglio ha attuato - in parte - sotto la giunta Marino. Ma che, come dimostra la relazione del prefetto Franco Gabrielli pubblicata su Il Messaggero, non è stata ancora del tutto eseguita.



La pratica nelle mani dell'ex assessore alla Legalità Alfonso Sabella era arrivata a circa l'80 per cento. Manca la parte finale. E con l'occasione saranno anche spostati ad altre mansioni i dirigenti tirati in ballo proprio nell'inchiesta Mafia Capitale che, sempre secondo la relazione di Gabrielli, ancora non sono stati ricollocati. Si tratta di tre persone che dovrebbero essere sottoposte a provvedimenti disciplinari e fatti ruotare. La task force che da settembre a fine ottobre ha lavorato sugli atti del Comune ha notato questa anomalia: nonostante le indicazioni chiare non c'è stata un'azione conseguente. Ecco, il vero problema con cui Tronca ha a che fare è la struttura.



LA STRUTTURA

«Tanti dirigenti non firmavano con noi - si sfoga un ex assessore molto vicino a Marino - figuriamoci se ora ascolteranno le indicazioni dei tecnici: auguri». Il pasticcio dell'altro giorno sullo stop alle auto, Tronca lo ha vissuto come un affronto personale. Una sorta di “benvenuto”, ma forse anche una prova di forza da parte degli uffici capitolini da sempre vero contropotere del Campidoglio. Da qui la volontà del commissario di mandare subito un messaggio: disponendo la rotazione di una ventina di dirigenti.



Il provvedimento è allo studio del segretariato generale. Ma non è così semplice. Perché il rischio di ricorso al Tar nel caso dei dirigenti già spostati durante l'era Marino è dietro l'angolo. Un errore che l'ex prefetto di Milano non si può permettere di compiere. Anche se intanto, la politica inizia, timidamente a riaffacciarsi in Comune. In queste ore dal Pd al M5S passando per il centrodestra tutti stanno chiedendo un appuntamento a Tronca per «illustrargli il nostro lavoro e le priorità in vista del Giubileo». Ma il commissario declina gli inviti per il momento. Ci sono altre priorità.