LE SPESE LEGALI
La «tegola» che si intravvede sopra i cieli del Campidoglio riguarda il mancato incasso delle multe considerando i primi due ricorsi vinti. A tutto ciò si aggiunge la grana delle spese legali che il Comune è costretto a pagare: si parla di 160 euro a sanzione. Tradotto: 40 milioni di euro da sborsare ipotizzando che tutti i multati si presentino dal Giudice di Pace e vincano la causa. Ieri, però, è arrivata una tegola anche sui multati. «La Cancelleria del Giudice di Pace di Roma ha avuto disposizione di non ricevere più i ricorsi collettivi» fanno sapere Aeci, Codici e Lega Consumatori Lazio che hanno presentato 3.000 ricorsi collettivi.
IL PASTICCIO
«Il contributo unificato per presentare il ricorso è di 43 euro - spiegano le tre associazioni - con la formula collettiva il costo viene suddiviso tra i vari ricorrenti. Ora invece i cittadini saranno scoraggiati: chi pagherebbe 43 euro per una multa di 70 senza avere la sicurezza di vincere?». Aeci, Codici e Lega Consumatori Lazio parlano di «una decisione per mettere nell'impossibilità i romani di presentare ricorsi» e invocano «l'intervento del Ministero della Giustizia affinché invii gli ispettori presso la Cancelleria del Giudice di Pace di Roma». Gabriele Di Bella, vigile del gruppo Parioli, storico sindacalista Fiadel, tra i primi a denunciare l'irregolarità delle multe, destinatario anche di un provvedimento disciplinare, ieri diceva: «Il segnale installato ieri dimostra che avevo ragione. Via di Portonaccio è una strada a tre corsie, i cartelli messi sui due lati della strada non erano regolari. Ora si tratta di leggere la determina dirigenziale che ha disposto il nuovo segnale e capire se ha sanato tutti gli errori commessi in passato. Ho il dubbio che anche il nuovo cartello non sia regolare: è troppo piccolo, non annuncia la corsia preferenziale e dovrebbe esser e in fase di pre-esercizio, ossia non essere ancora operativo per fare le multe». Dalla riattivazione della nuova viabilità, migliaia di automobilisti hanno ricevuto sanzioni e presentato ricorsi. Il 20 ottobre il Giudice di Pace ha accolto due ricorsi per la «segnaletica orizzontale e verticale totalmente inadeguata». «Vista la valanga di ricorsi direi che per i 5 Stelle si mette male» aveva commentato Fabrizio Ghera, capogruppo di Fdi-An, firmatario della mozione per chiedere una moratoria.
© RIPRODUZIONE RISERVATA