Roma, Marino: «Le primarie Pd? Un rottame: non corro». Giachetti ancora solo, candidature fino al 10 febbraio

Roma, Marino: «Le primarie Pd? Un rottame: non corro». Giachetti ancora solo, candidature fino al 10 febbraio
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Venerdì 22 Gennaio 2016, 14:15 - Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 15:18
«Le primarie sono un rottame». «E' tutta colpa di Renzi». «E io mi tiro fuori». Ignazio Marino scioglie la riserva: non parteciperà ai gazebo democrat. In una lettera a Repubblica l'ex sindaco spiega: «Le primarie sono uno straordinario strumento di partecipazione e di democrazia» ma «hanno un senso a patto che chi le propone e chi vi partecipa ne rispetti il valore e poi l'esito. Se si calpesta la scelta dei cittadini, come è successo a Roma, si svuota il significato stesso di quelle consultazioni». Per Marino «il presidente del Consiglio non si rende conto che con la sua interferenza sull'amministrazione cittadina, interferenza che in altri casi egli stesso ha definito inaccettabile perché 'il sindaco lo eleggono i cittadinì ha reso le primarie, almeno a Roma, un rottame inutilizzabile» e «il Pd a Roma non dovrebbe nemmeno partecipare con il proprio simbolo alle elezioni amministrative del 2016». Nella sua lettera Marino  attacca anche Roberto Giachetti, che lo aveva sfidato a correre: «Non lascerà il suo incarico parlamentare, a riprova che non ci crede nemmeno lui fino in fondo, perché é facile candidarsi quando si ha un paracadute d'oro sulle spalle».

Reazioni alle parole di Marino? Nessuna. Per ora c'è la regola del silenzio. In attesa della direzione nazionale in programma oggi pomeriggio. Questa mattina sempre al Nazareno si è riunita la coalizione (senza Sel e Radicali). Bisognerà raccogliere 2000 firme per candidarsi alle primarie del Campidoglio per la corsa a sindaco e i candidati dovranno consegnarle entro il 10 febbraio. Tutti i cittadini potranno votare alle primarie del centro-sinistra. 
S. Can.
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