Roma, il Comune revoca la concessione, nido chiuso a metà anno: genitori infuriati

Roma, il Comune revoca la concessione, nido chiuso a metà anno: genitori infuriati
di Raffaele Nappi
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 4 Gennaio 2017, 13:27 - Ultimo aggiornamento: 13:32
«È una vergogna, ora come faremo con i nostri bambini?». Chiara Marchesiello è la mamma di una delle piccole iscritte al nido convenzionato Farmacap, all’Infernetto. Con l’inizio dell’anno la struttura è stata chiusa, dopo la revoca della convenzione decisa dal Comune con una determinazione dirigenziale di fine dicembre scorso.
 
LA PROTESTA - «È normale che la verifica di atti e documenti avvenga dopo il convenzionamento? – continua  Marchesiello, facendosi portavoce dei genitori – Il Comune prima concede un servizio pubblico e poi controlla se ci sono i requisiti adatti?». Il nido ospita 22 bambini tra i 4 mesi e i 3 anni di età. Il Comune, con la determinazione dirigenziale numero 2899 del 22 dicembre scorso, costringe di fatto le famiglie a cercarsi un’altra sistemazione per i propri piccoli. I genitori, così, negli ultimi giorni di dicembre sono stati contattati da funzionari del Comune e invitati («quasi fosse un’asta», raccontano) a scegliere velocemente una nuova sede per i propri figli iscritti all’asilo nido. Creando disagi enormi, proprio a metà anno. Per loro e per i piccoli. In più, «molti dei nidi in cui i bambini devono essere ricollocati sono già pieni», aggiunge Marchesiello.
 
LA SOLUZIONE «Faremo un ulteriore approfondimento giuridico, nel rispetto delle norme, e capiremo se ci sarà la possibilità di un intervento di livello superiore», ha spiegato Laura Baldassarre, assessora alla Persona, alla Scuola e alla Comunità Solidale, a margine della Commissione Scuola, convocata proprio per discutere della revoca della convenzione tra il nido gestito da Farmacap e il Comune di Roma. Con la determinazione Dirigenziale n.2899 del 22 dicembre il 'Dipartimento servizi educativi e scolastici, politiche della famiglia e dell'infanzia', ha annullato in autotutela la convenzione con la Farmacap per il nido di via Enrico Bossi. Nello specifico si legge che la convenzione è annullata per mancanza di utenti figli di lavoratori Farmacap. Ma «è una motivazione assurda, visto che da quando è stato aperto il nido non ha mai ospitato utenti Farmacap», ribatte una mamma.

DIRITTI VIOLATI - I genitori chiedono la revoca della determinazione e la riapertura del nido già dal prossimo 9 gennaio, proseguendo l’attività didattica educativa come da programma. «Sono stati calpestati i diritti dei bambini», conclude una mamma. «Valutiamo tutte le possibilità. Quindi con il coinvolgimento della Giunta possiamo intervenire», ha concluso l’assessora Baldassarre. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA