Raggi: «Sbloccati da Tria 125 milioni, saranno utilizzati per infrastrutture, strade e metro» Stabilizzate le maestre precarie

Raggi: «Sbloccati da Tria 125 milioni, saranno utilizzati per infrastrutture, strade e metro» Stabilizzate le maestre precarie
3 Minuti di Lettura
Lunedì 30 Luglio 2018, 18:50 - Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 09:26

Virginia Raggi annuncia lo sblocca cantierì a Roma: 125 milioni di investimenti, inseriti in un emendamento all'assestamento di bilancio, che serviranno per completare opere in città, rifare strade, dare il via ad una manutenzione straordinaria delle metropolitane e del verde, realizzare nuove corsie preferenziali.

«I 125 milioni sono tutti nostri, il nuovo ministro (dell'economia Giovanni Tria, ndr) finalmente ci ha concesso la possibilità di usare l'avanzo per gli investimenti», chiarisce nel corso di un punto stampa convocato in Campidoglio mentre prosegue la maratona d'Aula per approvare la manovra.

 



E non finisce qui: nel maxi-emendamento sono presenti anche 151 milioni di euro di maggiori entrate vincolate. Si tratta di fondi statali dedicati quasi interamente, 144 milioni, alla realizzazione del Ponte dei Congressi. Il Ponte, di cui si parla da tempo, è rientrato nel progetto Stadio della Roma a Tor di Valle ed è considerato tra le opere di mobilità fondamentali. A co-finanziarlo il Campidoglio con 28 milioni di avanzi di amministrazione, per realizzare la viabilità accessoria e le banchine del Tevere nell'area del Ponte dei Congressi e l'adeguamento del Ponte della Magliana.

Mentre la sindaca annuncia con soddisfazione il documento approvato dalla sua giunta stamane, il Pd parte all'attacco per voce del capogruppo in Comune Giulio Pelonzi: «Il maxiemendamento presentato dalla giunta, considerato il montante economico di 125 mln di euro più altri 140 mln per la realizzazione del Ponte dei Congressi risulta essere il vero assestamento. Non si è mai visto un maxiemendamento di giunta di tali dimensioni, che supera la portata stessa dell'assestamento proposto in origine. Giunta e maggioranza hanno quindi presentato un assestamento di bilancio che altro non era che uno specchietto per le allodole poi stravolto con un maxiemendamento senza dare la possibilità alle opposizioni e alla stessa maggioranza di esaminarlo o di emendarlo».

Sempre oggi parte il percorso per la stabilizzazione delle maestre precarie delle scuole di infanzia e degli asili nido di Roma. Viene infatti siglato in Campidoglio un accordo tra l'amministrazione capitolina e i sindacati che porterà alla pubblicazione di un bando per la formazione di una graduatoria unica del personale supplente e scolastico.
Obiettivo, spiega Raggi, «essere modello di riferimento e combattere fortemente il precariato, in linea anche con le politiche del Governo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA