Un'altra circostanza emersa nelle ultime ore, è quella che riguarda una terza polizza vita da 8.000 mila euro sottoscritta da Salvatore Romeo e poi intestata a Virginia Raggi. La circostanza è stata contestata dagli inquirenti allo stesso ex capo segreteria del sindaco pentastellato nel corso del lungo interrogatorio tenutosi lo scorso nove febbraio. Anche per quanto riguarda questo contratto assicurativo, come per i due precedenti da trenta e tremila euro, si tratterebbe di investimenti dei quali Raggi non avrebbe potuto beneficiare se non alla morte di Romeo. Nel caso di questa ultima polizza, la singolarità è rappresentata dalla tempistica con cui è stata intestata a Raggi.
L'operazione è stata eseguita il giorno successivo all'annuncio fatto dal sindaco su Facebook dell'invito a comparire ricevuto dai magistrati.
Ascoltato sul punto, Romeo ha spiegato ai pm di aver scelto Raggi come beneficiaria per «affetto», in virtù del loro rapporto di amicizia. Al momento, a differenza di quanto già fatto per i precedenti contratti assicurativi, non è ancora noto se anche per la polizza da 8.000 euro Romeo abbia già cambiato beneficiario.
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