Rifiuti di Roma a Parma, Pizzarotti: Raggi poteva telefonarmi, chi è inefficiente chiede aiuto

Rifiuti di Roma a Parma, Pizzarotti: Raggi poteva telefonarmi, chi è inefficiente chiede aiuto
di Mauro Evangelisti
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Sabato 23 Dicembre 2017, 19:04 - Ultimo aggiornamento: 20:36

I rifiuti romani nell'inceneritore di Parma che il Movimento 5 Stelle non voleva. Federico Pizzarotti, sindaco della città emiliana espulso da M5S, interviene: «Decide la Regione Emilia-Romagna, ma siamo pronti a fare la nostra parte. Certo, è sbagliato che a pagare siano quei territori che fanno bene la differenziata. E la sindaca Virginia Raggi poteva almeno telefonarmi. Ma nel Movimento 5 Stelle i rapporti umani non sono importanti».

La Regione Emilia-Romagna deciderà il 28 dicembre sulla richiesta di smaltire 350 tonnellate di rifiuti al giorno per un totale di 20mila. La richiesta è arrivata dalla Regione Lazio su sollecitazione del Comune di Roma ed è giustificata con la necessità di evitare l'emergenza rifiuti nella Capitale. In Emilia-Romagna ci sono otto inceneritori e già in passato, come ad esempio per l'alluvione in Liguria, è stato offerto aiuto ad altre regioni.

Federico Pizzarotti, che appena eletto a sindaco nel 2012 fu bersagliato dalle critiche del Movimento 5 Stelle di cui faceva parte per non avere fermato l'inceneritore che ora potrebbe salvare la Raggi dall'emergenza rifiuti, ha detto la sua di fronte a questa ipotesi (in alternativa la spazzatura romana potrebbe finire a Piacenza) con un post su Facebook.

Scrive Pizzarotti: «Leggo che Roma, in emergenza rifiuti, chiede all'Emilia-Romagna di smaltirli durante il periodo delle feste natalizie, e che l'Emilia-Romagna intende chiederlo a Parma. In poche parole, chi è più inefficiente chiede sostegno a chi è efficiente, ma questo è un alibi che non deve diventare un fatto sistematico. Se la Regione Emilia-Romagna rispetto alla richiesta del Lazio valuterà di fare una richiesta formale al Comune, ritengo che sarà un tema da Consiglio Comunale, più che uno scambio di battute da campagna elettorale di fine anno sui quotidiani. Parma non si sottrae al senso di responsabilità istituzionale, ma è bene chiarire un punto: in cinque anni la nostra città ha raggiunto l'80% di raccolta  differenziata, divenendo uno dei modelli di eccellenza in Italia e in Europa. Se tutte le città facessero come noi non ci sarebbe bisogno di queste richieste. Questo vale per Roma, per il Lazio e per l'Emilia-Romagna». 

Da Pizzarotti anche un messaggio alla Raggi: «Avrei gradito una telefonata dal sindaco Raggi, perchè ogni comune può avere delle difficoltà, ma sappiamo bene che i rapporti umani e le telefonate non sono nelle corde di molti esponenti del movimento».

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