Roberto Morassut attacca: «In queste ore mi divide da Giachetti una cosa abbastanza importante, cioè l'appoggio di Verdini, perché Verdini questa mattina ha detto che lo sosterrà e che farà anche delle liste a sostegno se lui vincerà, quindi la domanda che vorrei fare a Giachetti e ad Orfini che è commissario del partito è: ma Verdini fa parte della coalizione? E se non fa parte della coalizione perché viene a votare alle primarie?». Il commissario dem Matteo Orfini è netto: «Se davvero Verdini ha voglia di primarie, convinca la destra a organizzarle. Le nostre sono off limits per chi non è di centrosinistra».
«A Roma abbiamo il dovere di andare a votare alle primarie per Giachetti. È importante che vinca lui», avrebbe detto Denis Verdini, leader di Ala, secondo quanto riportato oggi da La Repubblica. Il quotidiano riporta anche una confidenza che il deputato di Ala Ignazio Abrignani, braccio destro di Verdini, avrebbe fatto ieri alla Camera. «Io - avrebbe detto - ho già chiesto ai miei amici di andare ai gazebo per votare Giachetti, ci andrò anche io, perché è ormai chiaro che Roberto gioca una partita ad alto rischio. Se vince lui, presenteremo una lista civica che lo sostenga».
Da Ala però, il gruppo di senatori che fa capo a Verdini, smentiscono qualsiasi tipo ai partecipazione alle primarie di domenica. Ma intanto il caso è scoppiato. E se ne parlerà anche nel confronto in programma al Nazareno alle 15. In campo i sei candidati alle primarie del centrosinistra per il Campidoglio: Giachetti, Morassut e Pedica del Pd, Mascia dei Verdi, Rossi del Centro Democratico e Ferraro la ragazza autistica.
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