Berdini si dimette, l'opposizione: «La giunta Raggi cade a pezzi»

Berdini si dimette, l'opposizione: «La giunta Raggi cade a pezzi»
3 Minuti di Lettura
Martedì 14 Febbraio 2017, 22:13
«Ce l'aspettavamo e le dimissioni sono arrivate. Se siamo contenti? No, dispiace ma da alcune dichiarazioni che aveva fatto si capiva che voleva lasciare». Così la consigliera capitolina del M5S Maria Teresa Zotta a margine dei lavori d'aula ha commentato le dimissioni irrevocabili dell'ex assessore all'urbanistica Paolo Berdini. «Ieri abbiamo fatto una riunione tra consiglieri e sindaca ma la linea era quella di aspettare un check del suo lavoro».

«Ormai questa esperienza in Campidoglio è al tramonto, travolta da imperizia, approssimazione, infantilismo. Gli scivoloni comportamentali dell'architetto Berdini non ne intaccano tuttavia la preparazione tecnica, l'unica degna di rilievo nell'esecutivo capitolino, anche se la sua parte politica ha inventato e applicato il disastroso modello dell'urbanistica contrattata. E così anche i 5 stelle, fieri oppositori del mercato di cubature, si piegano al dio mattone». È quanto afferma in una nota il capogruppo di Fdi alla Camera, Fabio Rampelli. 


«Le dimissioni irrevocabili di Paolo Berdini, dopo quelle di Marcello Minenna, sono una perdita irrecuperabile per una giunta che ha promesso di riportare l'interesse della città come principio regolatore delle scelte urbanistiche», dichiara Stefano Fassina, consigliere di Sinistra per Roma. «La Sindaca Raggi non può coprire le profonde divergenze emerse su decisioni di primaria rilevanza per Roma con l'incidente delle infelici esternazioni di cui l'ex assessore si è subito scusato -continua- La resa della Giunta sul cosiddetto stadio della Roma, in profonda contraddizione con gli impegni elettorali, sono la ragione decisiva, innegabile, delle dimissioni di una personalità di primissima qualità, coerente con i principi e valori di una vita. Un abbraccio solidale a Paolo che rimane per noi interlocutore prezioso», conclude Fassina.

«Il peggiore Assessore del Comune di Roma, dopo il teatrino messo in scena in questi giorni, ha deciso finalmente di fare un passo indietro definitivo - dichiara il coordinatore romano e capogruppo di Fi in assemblea capitolina Davide Bordoni - L'ennesimo errore di valutazione di un Sindaco che non riesce a tenere le redini del governo della Capitale. Il Movimento 5 Stelle ha deciso di governare Roma senza avere una squadra pronta e i risultati negativi sono evidenti. Adesso speriamo che non si perdano altri mesi nella selezione dei curricula, magari su internet, ma si sostituisca immediatamente Berdini con un Assessore che abbia le caratteristiche politiche idonee per gestire una delega così importante». 

«A livello personale mi dispiace di aver perso un avversario di valore.
D'altra parte l'uomo, coerente con le proprie idee, ha fatto bene a dimettersi visto quello che è emerso pubblicamente rispetto al suo giudizio sulla Raggi e il suo entourage. Purtroppo, in questo braccio di ferro ci perde la città. Non vedo l'ora di fare un convegno con lui sull'urbanistica a Roma». Così Antongiulio Pelonzi, responsabile dell'Urbanistica per il gruppo Pd in Assemblea capitolina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA