Nozze gay trascritte in Campidoglio, pm chiede l'archiviazione per Marino

Nozze gay trascritte in Campidoglio, pm chiede l'archiviazione per Marino
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Martedì 14 Aprile 2015, 16:43 - Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 17:05
Nessun illecito da parte del sindaco di Roma Ignazio Marino in relazione alla mancata cancellazione, sollecitata dall'ex prefetto Giuseppe Pecoraro, delle nozze gay celebrate all'estero e trascritte nei registri dell'anagrafe della capitale. Lo ha accertato la procura che ha chiesto l'archiviazione del fascicolo che vedeva Marino indagato per abuso d'ufficio e per inosservanza di un provvedimento dell'autorità.



Gli accertamenti del pm Roberto Felici avevano preso spunto da alcuni esposti nei quali si lamentavo presunte violazioni di legge da parte del sindaco riguardo la trascrizione di 16 matrimoni gay fatta il 18 ottobre scorso in Campidoglio.



Nella richiesta di archiviazione, il pm Felici afferma che il reato di abuso d'ufficio non sussiste poichè, con la sua condotta, Marino non ha procurato nè vantaggi nè danni, ossia i presupposti previsti dal reato. Allo stesso tempo, per il pm, non è ravvisabile l'inosservanza del provvedimento di Pecoraro in quanto non solo questo era in realtà un invito, e non un ordine, ma soprattutto era illegittimo in quanto l'eventuale ordinanza di cancellazione delle trascrizioni era di pertinenza del tribunale.
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