Municipi al ballottaggio: senza la conta dei voti «Elezioni da annullare»

Municipi al ballottaggio: senza la conta dei voti «Elezioni da annullare»
di Mauro Evangelisti
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Sabato 11 Giugno 2016, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 12 Giugno, 13:01

Fratelli d'Italia ha presentato un esposto al prefetto di Roma, Paola Basilone, e al ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in cui denuncia gravi irregolarità nel voto di Roma e ipotizza lo slittamento del ballottaggio, se necessario per sanarle. La Lega di Salvini ieri ha consegnato una istanza urgente a uno dei magistrati che sta ricontrollando i voti, azione propedeutica alla presentazione di un ricorso al Tar, prevista per oggi. Il leader nazionale dei Radicali, Riccardo Magi, ha formalizzato le contestazioni al magistrato che presiede la commissione elettorale perché si è rifiutato di riconteggiare i voti di quelle sezioni in cui sono stati consegnati verbali in bianco. «Questo ci serve - ricorda Magi - per poi successivamente ricorrere al Tar». E poi esposti alla procura, denunce, testimonianze. Le elezioni comunali e municipali lasciano uno strascico velenoso, fino al caso estremo di Maritato (candidato sindaco e presidente di Assotutela) che denuncia di essere stato minacciato di morte per avere sollevato il caso di «presunti brogli». A poco più di una settimana dal ballottaggio per il Campidoglio e per quattordici Municipi c'è ancora incertezza sull'esito del voto.

LA SITUAZIONE
Sia chiaro: per il Comune non sono in ballo gli equilibri tra candidati e coalizioni, però solo oggi la commissione insediata dalla Corte d'appello concluderà il conteggio dei voti di 26 sezioni fantasma. Ieri i magistrati hanno lavorato fino a tarda sera, ma restano ancora quattro sezioni, che saranno completate oggi. Si sanano così i casi più clamorosi, quelli dove proprio mancavano i numeri, perché i verbali erano in bianco o incompleti. Ma secondo molti osservatori e rappresentanti di lista di diversi partiti sono almeno 200 le sezioni con smaccate anomalie. Per i Municipi va persino peggio: ieri sera non erano ancora state concluse le verifiche in diverse circoscrizioni, ma comunque non si riconta. Il caso più in bilico al II, dove Noi con Salvini - partito di uno dei candidati alla presidenza - ha a lungo contestato la scelta del magistrato di non verificare le schede in gran parte delle 21 sezioni in cui ci sono gravi anomalie e dove addirittura i voti non sono stati conteggiati. Per questo ieri Gianmarco Centinaio, capogruppo in Senato della Lega che è anche coordinatore per Roma e il Lazio del partito, ha confermato il ricorso al Tar in cui si chiede il riconteggio dei voti e dunque la sospensione del ballottaggio. Ma i ricorsi ormai piovono da più direzioni.
 

GIUDICI
Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica in cui si parla di «presunte irregolarità e anomalie emerse nel conteggio dei voti». «Se trovassero riscontro nella realtà potrebbero addirittura inficiare le stesse elezioni e il ballottaggio». Giovedì invece Assotutela ha scritto un esposto alla procura della Repubblica ipotizzando i reati di «omissione di atti d'ufficio e abuso d'ufficio, alla luce di irregolarità nel conteggio delle schede alle elezioni amministrative di domenica 5 giugno». Michel Emi Maritato, presidente di Assotutela ha anche presentato una denuncia ai carabinieri in cui racconta di essere stato avvicinato da due persone in moto che lo hanno minacciato di morte, intimandogli di farsi i fatti suoi «sui brogli elettorali». C'è poi l'iniziativa del capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia, Fabio Rampelli. «Ci sono arrivate segnalazioni, specialmente per il voto nei municipi, di problemi molto seri, mai avvenuti in queste dimensioni in passato. Per questo abbiamo inviato al prefetto e al ministro dell'Interno un esposto».

MINISTRO
Si chiede al Viminale di intervenire per «impedire gravi sostanziali irregolarità nello scrutinio tali da inficiare la validità delle elezioni». In linea teorica, questo potrebbe anche comportare lo slittamento del voto del ballottaggio, tenendo conto che il 19 maggio si sceglieranno anche i presidenti dei Municipi. Ma le proteste in realtà sono state a destra come a sinistra. Ad esempio Nathalie Naim, candidata al I Municipio per i Radicali, ha fatto registrare la contestazione per tre sezioni dove non sono state contate le preferenze. Anche questa azione potrebbe essere propedeutica a un ricorso al Tar. «La verità - commenta Roberto Taddei, rappresentante di lista di Forza Italia - è che è stato un errore clamoroso non consentire agli scrutatori di riposare prima di iniziare lo spoglio. Così sono arrivati al mattino stremati». Nella variegata casistica dei verbali incompleti c'è anche un presidente di sezione che scrive: «Sospendo lo spoglio perché mi sento male».