Marra arrestato, le opposizioni: Raggi sia coerente e si dimetta

Raggi
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Venerdì 16 Dicembre 2016, 10:11 - Ultimo aggiornamento: 15:07
«Raggi si dimetta». Dopo l'arresto per corruzione di Raffaele Marra, stretto collaboratore della sindaca di Roma, l'opposizione va all'attacco.

«L'arresto di Marra e le dimissioni di qualche giorno fa della Muraro in quanto indagata sono ennesimi schiaffi a Roma. Questa città già non ne può più di persone inadeguate e presuntuose che si sono proposti come salvatori e grandi moralizzatori, senza avere le competenze per governare la capitale del Paese. Senza voler così dimenticare le esperienze negative del recente passato, credo sia giusto che a questo punto la Sindaca Raggi rimetta il suo mandato. Faccia questo regalo di Natale ai romani e non continui ostinatamente su un percorso sempre più accidentato, costellato solo di pessime figure. Dopo sei mesi questa città versa in condizioni gravissime di abbandono e sprofonda in un declino che non è solo amministrativo, ma culturale e morale. Davvero meglio chiudere qui una gestione priva di idee e di contenuti. Per amministrare una città come Roma servono idee, competenze e anche onestà». Così in una nota Gianni Paris, ex consigliere Pd dell'Assemblea Capitolina.

«Beppe Grillo e Matteo Renzi che ogni giorno invocano le elezioni, chiedano piuttosto ai loro (non nostri) sindaci Raggi e Sala di sgomberare i loro uffici per consentire a Roma e a Milano il voto subito», interviene Francesco Giro senatore FI che aggiunge: «Alcuni autorevoli e accreditati rumors dai gruppi parlamentari danno per imminenti le dimissioni della sindaca Raggi. #votosubito #romalibera».

«La Raggi dovrebbe dimettersi. Non ha saputo riportare l'onestà e la trasparenza in Campidoglio né tantomeno una parvenza di visione della città. Solo tanti no ai progetti del passato, avvisi di garanzia, arresti e dimissioni nel suo cerchio magico. Cos'altro dobbiamo aspettare?», scrive su Facebook Alessandro Onorato, capogruppo Lista Marchini in Campidoglio.

«Marra era l'uomo macchina del Campidoglio, è stato voluto, difeso, promosso da Virginia Raggi. Oggi è stato arrestato, diretta conseguenza di questo fatto devono essere le dimissioni del sindaco che ha tutta la responsabilità di aver incaricato su base fiduciaria un uomo la cui onestà è stata da subito messa in dubbio. I 5 stelle hanno fallito, alla prova dei fatti si sono dimostrati incapaci di amministrare e si sono subito sottomessi alle logiche di potere cha da anni incancreniscono e immobilizzano l'amministrazione del comune di Roma. L'amministrazione Raggi si è dimostrata in continuità con le precedenti, Roma meritata il cambiamento quello vero, quello dei fatti, vadano a casa subito». Così Gian Marco Centinaio capogruppo della Lega Nord al Senato.

«L'amministrazione Raggi non può andare avanti così.
La Sindaca non può affrontare l'innegabile presenza nella sua amministrazione di una inquietante filiera politica-affaristica con il ritornello
«siamo trasparenti» e «abbiamo fiducia nella magistratura». Oltre le vicende giudiziarie, sono evidenti le responsabilità politiche di Virginia Raggi nell'affidamento di incarichi di massimo rilievo a persone intime di fasi politiche amministrative che in campagna elettorale si prometteva di archiviare. Nei suoi sei mesi di vita la Giunta è stata paralizzata dai conflitti interni al M5s e dai risolutivi interventi della magistratura su nomine, rimozioni, resistenze e dimissioni. Ora basta. È necessario un Consiglio comunale straordinario, da convocare immediatamente, sospendendo per un giorno la sessione di bilancio. La Sindaca deve spiegare alla città come intende affermare davvero la radicale discontinuità promessa e risolvere il caos nella sua giunta, nell'amministrazione e nelle principali partecipate. Se la Sindaca e il M5s sono in grado di resettare tutto e ripartire lo facciano senza ulteriori ambiguità, altrimenti si torni a dare la parola ai cittadini». È quanto dichiara in una nota Stefano Fassina, consigliere capitolino di Sinistra x Roma.

«L'assessore Muraro indagata e dimessa, il capo del personale Marra arrestato per corruzione: i due fedelissimi della Raggi, quelli su cui la sindaca avrebbe posto l'aut aut 'o loro o me ne vadò fanno una fine ingloriosa. La Raggi dirà che è colpa di Alemanno, Beppe Grillo verrà a Roma per sostenerla con la scusa del M5S sotto attacco, dicendo che collaboreranno con la Magistratura, che non sapevano nulla. E così l'uomo campa. Prima di arrivare all'irrecuperabile, la Raggi si dimetta e liberi Roma dalla sua pericolosa incompetenza», dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d'Italia.

«Ritengo offensiva per la dignità dei romani e per l'intelligenza delle persone la ridicola presa di distanza di Virginia Raggi da Raffaele Marra. Raggi ora fa finta di non conoscere Marra: da braccio destro a uno dei 23mila dipendenti
, facendo un torto ai dipendenti stessi, trattati quasi come una massa informe dal sindaco. Un tecnico: ecco l'incredibile linea di difesa del M5s. In realtà tutti sanno che Raggi ha fatto il diavolo a quattro per tenere Marra ai massimi livelli. Ora si volta dall'altra parte nel vano tentativo di far credere l'impossibile. Lei, Grillo e Di Maio portano per intero la responsabilità del disastro di una amministrazione che da sette mesi regola i suoi interessi sulla pelle dei romani». Lo dichiara, in una nota, il senatore del Pd, Stefano Esposito.
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