M5S, Raggi difesa sul blog, Lombardi nel mirino: «Lei informò i giornali». Ma lei smentisce

M5S, Raggi difesa sul blog, Lombardi nel mirino: «Lei informò i giornali». Ma lei smentisce
di Stefania Piras
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Sabato 4 Febbraio 2017, 08:25 - Ultimo aggiornamento: 14:15
Il messaggio ufficiale, sul blog lo chiamano così, è arrivato ventiquattr'ore dopo il lungo colloquio fra Virginia Raggi e i pm Paolo Ielo e Francesco Dall'Olio. E il messaggio non è quello dei vertici ma è affidato direttamente alla sindaca. Una sorta di format aggiornato di quell'attribuzione piccata degli «oneri e onori» 2.0 già avviata nel settembre scorso quando la prima grande bufera investì il Campidoglio, Carla Maria Raineri e Marcello Minenna se ne andarono sbattendo la porta. La crisi capitolina da politica, a giudiziaria vibra anche e soprattutto a livello comunicativo e coinvolge anche la pattuglia degli ortodossi guidati da Roberta Lombardi. Ecco perché ieri è passato tutto di nuovo in mano agli uffici stampa, agli staff. Ieri in Campidoglio, oltre all'habituè Alfonso Bonafede, è arrivato pure Rocco Casalino per studiare l'intervista che Raggi ha rilasciato ieri sera a Enrico Mentana.

FASTIDIO
L'apparizione televisiva della sindaca è stata seguita da molti parlamentari pentastellati con parecchio fastidio: «Sì, d'accordo Virginia ha fornito spiegazioni ma è stato francamente irritante assistere alle sue continue battutine sul gossip e sulle polizze». Spiegazioni che sono state studiate al dettaglio anche con gli avvocati di Raggi. Inoltre, secondo indiscrezioni non confermate lo staff comunicazione avrebbe contattato Salvatore Romeo per chiedere lumi e offrire chiarimenti sulla storia delle polizze. Da qui avrebbe origine il lungo post su facebook dell'ex capo della segreteria di Raggi. Ma il polizza-gate non è totalmente chiuso, nonostante i pm abbiano detto con chiarezza che non ci sia alcuna rilevanza penale.

L'intellighenzia pentastellata che ha provato a confrontarsi con i vertici non trova ancora una spiegazione logica per cui quelle due assicurazioni portano il nome della sindaca. Giri vorticosi di telefonate con esperti, broker, assicuratori, legali. Così è trascorsa la giornata di ieri per Beppe Grillo e Davide Casaleggio. Sì, servono ancora consulenze per capire. «Prima di tutto, di quale tipo di polizza parliamo? Ha versato i soldi in un'unica soluzione? Possibile che ai parenti Romeo abbia preferito altre persone tra i quali il sindaco della capitale? Ancora: dice che i beneficiari non lo sapessero, ma la ex compagna ha detto di averlo appreso direttamente da lui». Non è escluso che il leader genovese prenda posizione nei prossimi giorni anche perché sollecitato dai parlamentari più arrabbiati, molti con Casaleggio jr che finora ha offerto a Raggi supporto politico e tecnico. Gli ortodossi vicini a Roberta Lombardi continuano a lanciare SOS: «Vedrete, non è finita qui, prepariamoci al peggio». Ma anche la Lombardi finisce sotto accusa e nel mirino di Grillo. L'accusa è quella di aver messo i pm e i giornalisti sulle tracce delle polizze. La grande accusatrice della Raggi rischia quindi ora di essere convocata dallo stesso Grillo per «lo stillicidio di informazioni».

Quanto a chi difende a spada tratta la Raggi si spinge su territori quantomeno inediti per i 5Stelle. Le lunghe ore di interrogatorio vengono stigmatizzate come «metodo Di Pietro per trovare assolutamente qualcosa che possa distruggerla». Si evoca il «complotto delle istituzioni contro chi sta provando a cambiare il sistema per mano di magistrati politicizzati». La senatrice siciliana Ornella Bertorotta non esita a scomodare lo Sciascia del Giorno della Civetta postando un frammento del film e commentando: «Nonostante qualcuno provi a combattere il sistema, viene fatto fuori fisicamente o attraverso la legittimazione che usa la legge». E, come se non bastasse, posta una foto di Cantone che parla all'orecchio di Renzi e un lunghissimo post dal titolo: Quando la legalità è un'arma.
Sul web però il popolo pentastellato è in subbuglio: «Ma dove l'avete presa?» e puntano il dito contro i big che non riescono a gestire Roma. L'assemblea romana di domani alla quale parteciperà Roberta Lombardi ma non la sindaca Raggi si preannuncia sotto tono.

La smentita. «Tutto falso.
Una nuova fake news. Ho già dato mandato al mio avvocato, Ervin Rupnik, per querelare gli autori di queste falsità che infangano il mio nome e il mio operato a servizio del M5S. Il resto sarà la magistratura a chiarirlo». Così la deputata M5s Roberta Lombardi su Fb smentisce le ricostruzioni di alcuni quotidiani secondo i quali sarebbe stata lei a riferire delle polizze di Romeo per Raggi e accusata da Grillo per averle diffuse alla stampa. «Non c'è limite alle bufale che ci rifila un certo tipo di stampa. Smentisco pubblicamente e categoricamente quanto riportato oggi in alcune fantasiose ricostruzioni giornalistiche secondo cui sarei stata io 'a parlare per prima dell'esistenza delle polizzè fatte da Salvatore Romeo, di cui una indicava come beneficiaria la sindaca di Roma Raggi; è stato anche riportato che le stesse polizze sarebbero state oggetto del mio interrogatorio e ci sarebbe stata una fantomatica telefonata in cui Beppe Grillo mi accusa di aver fatto arrivare la vicenda ai giornali. Tutto falso» precisa Lombardi.
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