La Raggi è sindaco, esordio in basilica: «Priorità al decoro e alla trasparenza»

La Raggi è sindaco, esordio in basilica: «Priorità al decoro e alla trasparenza»
di Simone Canettieri e Mauro Evangelisti
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Giovedì 23 Giugno 2016, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 08:40
Eccoli, i primi scatti con la fascia tricolore. Nessuna donna, prima di lei, l'aveva indossata da sindaco nella Città eterna. Virginia Raggi ora è davvero il primo cittadino di Roma, la proclamazione all'ufficio elettorale centrale è avvenuta poco dopo le 17, certificata la percentuale record raccolta al ballottaggio del 67,19 per cento per un totale di 771.017 voti. Da quel momento per l'avvocata romana che tra meno di un mese compirà 38 anni è iniziata l'avventura di primo sindaco espressione del Movimento 5 Stelle.

CON I MINISTRI
«Sono onorata di poter servire la mia città», ha spiegato, visibilmente emozionata, al suo esordio al Giubileo degli amministratori pubblici alla Pontificia Università Lateranense. Successivamente è andata alla Basilica di San Giovanni in Laterano per la celebrazione eucaristica. Anche lei ha varcato la Porta Santa, nel corso delle celebrazioni per il Giubileo degli uomini e delle donne impegnati nelle istituzioni pubbliche. Con lei c'erano tra gli altri i ministri Angelino Alfano a Marianna Madia, la presidente della Camera Laura Boldrini, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti («Dovremo collaborare», ha detto lei). Il sindaco Raggi era in prima fila, vicino al ministro delle Riforme Maria Elena Boschi e al presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi.

INSEDIAMENTO
Oggi alle 18 infine ci sarà l'insediamento ufficiale in Campidoglio, prima però renderà omaggio all'Altare della Patria. Poi varcherà un'altra porta, per nulla Santa, ma assai importante: quella dell'ufficio da sindaco, all'interno di Palazzo Senatorio, dove come vuole la tradizione potrà affacciarsi dalla finestra con vista sui Fori Imperiali. Virginia Raggi ha provato a descrivere ciò che l'aspetta in un'intervista a Euronews: «Quello che ci hanno chiesto i cittadini, quindi incidere immediatamente sulla mobilità, sul decoro, sulla trasparenza, e comunque anche agire sul debito, come abbiamo sempre detto. Ci vorrà del tempo perché non abbiamo la bacchetta magica, ci lasciano una città in macerie. Sono molto fiduciosa che pian piano riusciremo a invertire la rotta di questa macchina che purtroppo sta andando a sbattere contro un muro. Mi aspetto lealtà da parte delle altre istituzioni e del premier».
 

Ha ribadito alla candidatura alle Olimpiadi del 2024 e ribadito la necessità di rinegoziare subito il mega debito della città. E sul caso degli incarichi ricevuti dall'Asl di Civitavecchia, per il quale la procura ha aperto un fascicolo, ha ricordato: «Ho dichiarato tutto nel 2015, quando sono stata pagata, esattamente come è previsto per i liberi professionisti che debbono dichiarare secondo il principio di cassa e non quello di competenza». Il vero nodo, però, ora è quella della formazione della giunta: dopo l'annuncio dei primi quattro nomi che ha preceduto il ballottaggio, servirà ancora tempo prima di completare la squadra, tanto che si ipotizza che sarà presentata in occasione della prima riunione del consiglio comunale, nei primi giorni del mese di luglio. Virginia Raggi ieri mattina ha twittato: «In bocca al lupo ai 35 mila studenti romani. Anche Roma è alla sua #primaprova, di legalità. Ce la faremo entrambi!». Per Virginia Raggi, però, gli esami veri cominciano ora.