A risultato incamerato, ora sono le preferenze a determinare gli equilibri di forza dentro ai partiti. Soprattutto nel Pd. Data per scontata l'affermazione romana della capolista ultra renziana Simona Bonafè (78.257) è il podio democrat la vera sorpresa. David Sassoli arriva secondo nella Capitale con 62.161, seguito da Enrico Gasbarra con 54.936 voti. Al quarto posto ecco un'altra sorpresa: Silvia Costa, europarlamentare uscente come Sassoli, è riuscita a racimolare la bellezza di 30.489 preferenze. Al quinto posto di questa speciale classifica interna ecco Goffredo Bettini, rientrato sulla scena politica dopo 4 anni, con 28.579: la metà, a cazzotto, di Sassoli e Gasbarra. Ben staccato dall'architetto del modello Roma l'europarlamentare uscente Roberto Gualtieri con 20mila voti.



Nel M5S, invece, ecco la carica degli sconosciuti: a fronte di un forte voto di lista, quella di preferenza è riuscito comunque a dare risultati a cinque cifre. Il grillino più votato a Roma è stato Fabio Massimo Castaldo (17.201), seguito da Dario Tamburano (13.554), Laura Agea (11.560), Giuseppa Campo (11.223).



Forza Italia elegge sicuramente Antonio Tajani con 38.708 voti e Alessandra Mussolini 24.785. Nel partito di Berlusconi la medagli di bronzo va ad Armando Cusani (10.251), quarto Luciano Ciocchetti (9729).



Il partito di Alfano, invece, vede l'affermazione del ministro Beatrice Lorenzin proprio nella sua Roma: 10831. Al secondo Roberta Angelilli, vicepresidente uscente del parlamento europeo, con 7.511.





Sempre nel centrodestra un altro piccolo boom: Giorgia Meloni a Roma tocca quota 32.572 a capo di Fratelli d'Italia, subito dopo Marco Scurria 8966.



Infine, la lista Tsipras: Barbara Spinelli seduce la sinistra romana con 15.204 voti, poi Sandro Medici (9226) e Marco Furfaro (7.753).