Roma, Giachetti: «Priorità al trasporto pubblico: pronte altre tre linee di tram»

Roma, Giachetti: «Priorità al trasporto pubblico: pronte altre tre linee di tram»
di Simone Canettieri
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Martedì 1 Marzo 2016, 08:55 - Ultimo aggiornamento: 15:29

Roberto Giachetti, lei è considerato il miglior antidoto al M5S. Come Marino, ricorda?
«Marino è quello di “non è politica è Roma”, invece serve la buona politica».

Virginia Raggi del M5S ha bollato le primarie come la fiera dell'usato.
«Potrei parlare di Quarto, ma preferisco Roma. Quando vorrà parlare della città ci sono. E dai noi speriamo che votino più di 3.800 persone...».

Se dovesse perdere le elezioni rimarrà in Campidoglio?
«Non ho preso in considerazione questa ipotesi».

Primarie, perché un elettore dovrebbe votare lei e non Morassut?
«Perché io ho più possibilità di vincere le elezioni».

Quali consigli le dà Renzi?
«Non l'ho sentito. Non ho bisogno di un papà né di altro. Renzi fa il suo lavoro e lo fa bene».

Renzi scenderà in campo dopo le primarie?
«Qui stiamo parlando di Roma, che è la Capitale, ma non del resto d'Italia. Aspettiamo domenica».
 

Candiderà in lista le risorse della Prossima Roma di Rutelli? Ha rotto con l'ex sindaco?
«Rivendico con orgoglio il mio passato dopodiché bisogna guardare avanti, non sarò una coda di quella storia. La lista? E' presto».

Il programma ce l'ha?
«Sono polemiche inutili, abbiamo tanti gruppi di lavoro. E abbiamo già sviluppato un progetto sui trasporti».

Di cosa si tratta?
«Tre nuove linee di tram: quello della musica (da Ottaviano a piazza Ungheria), un altro che colleghi Centocelle a Termini e un tram che colleghi Marconi a piazza Ippolito Nievo».

Costo?
«300 milioni di euro: si può inaugurare entro un mandato».

E nel breve termine?
«La videosorveglianza sulle corsie preferenziali, che saranno indicate con una striscia rossa per evitare che i cittadini diventino un bancomat. Il trasporto pubblico su gomma è una priorità da migliorare subito».

Il suo ascolto della città cosa sta producendo?
«Ci sono cittadini arrabbiati, ma tanti che vogliono essere coinvolti. Affiderò la gestione delle aree verdi a cittadini e associazioni».

Ma lei è più renziano o più radicale?
«La mia formazione radicale mi ha dato onestà, determinazione, rigore e sincerità anche brutale».

Da sindaco farebbe uno sciopero della fame per ottenere più fondi dal Governo?
«Questa volta non ce ne sarà bisogno».
 

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