«Giorgia Meloni, quando tutte le forze politiche del centrodestra erano pronte a sostenerla, proponeva la Dalla Chiesa e rifiutava la sua candidatura e invece oggi, dopo aver preso un impegno e dopo che il suo partito è stato fino all'altro giorno ai gazebo pro Bertolaso, decide di candidarsi. La prima conseguenza è quella di favorire il Movimento Cinque Stelle e il Partito democratico. Ci dispiace che la Meloni sia caduta nella trappola di Salvini e porti avanti una campagna elettorale a perdere. Adesso è il momento di lasciarci alle spalle tutte queste polemiche che hanno ritardato l’inizio della campagna elettorale. Bertolaso è l’unico candidato in grado di imprimere un cambiamento a Roma e Forza Italia non si farà dettare l’agenda da Milano e dalla Lega». Così in una nota il coordinatore romano di Forza Italia, Davide Bordoni.

«La destra a Roma ha già dato, saranno i romani a scegliere. Le spaccature nate degli anni per la successione a Silvio Berlusconi, da Fini ad Ncd, hanno sempre favorito Forza Italia; il nostro elettorato è compatto e è evidente che non si afferma la propria primazia facendo guerra agli alleati e rischiando di perdere la città più importante d’Italia, ma dimostrando capacità, lungimiranza e lealtà. In tutta questa partita su Roma, Salvini e la Meloni si sono autoeliminati per la battaglia nazionale, adesso passiamo alla conta», conclude la nota.