Roma, l'anagrafe lumaca e i dipendenti comunali: «Sì ai trasferimenti d'urgenza»

Roma, l'anagrafe lumaca e i dipendenti comunali: «Sì ai trasferimenti d'urgenza»
di Lorenzo De Cicco
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Giovedì 27 Settembre 2018, 08:33 - Ultimo aggiornamento: 09:08
Trasferimenti d'urgenza per dirottare impiegati e tecnici negli uffici sguarniti del Campidoglio, altre 270 assunzioni sbloccate e un nuovo concorso per i vigili urbani. Il Campidoglio è pronto a mettere mano al corpaccione dei suoi 24mila dipendenti, si partirà dall'Anagrafe, che continua a vivere settimane di grande sofferenza. Rinnovare una carta d'identità, operazione banale, si è trasformata in una trafila dai tempi inverosimili, con attese che possono durare fino a quattro-cinque mesi.

Antonio De Santis, delegato al Personale del Comune, quando saranno rinforzati gli sportelli? E di quanti impiegati stiamo parlando?
«Chiariamo una cosa, quando siamo arrivati abbiamo trovato un ente senza contratto decentrato, con la quota accessoria dello stipendio congelata, le graduatorie dei concorsi bloccate da 7 anni e un sistema di relazioni sindacali deteriorato. Ha presente correre i 100 metri con 50 metri di penalità? Lo abbiamo fatto, recuperando e assumendo oltre 3mila persone. Ora può iniziare la fase due. L'altro ieri è stata approvata una delibera che prevede l'assunzione di oltre 270 dipendenti, di cui 100 amministrativi».

Quanti andranno all'Anagrafe, quindi?
«Già nei prossimi giorni, almeno 60 dipendenti potranno rafforzare gli sportelli. E arriverà anche il nuovo Regolamento per la mobilità interna».

Cosa cambierà con le nuove regole?
«Abbiamo bisogno di velocizzare gli spostamenti urgenti disposti dall'amministrazione per garantire la copertura dei servizi scoperti, tenendo sempre fede alle competenze necessarie. Poi i dipendenti potranno passare da un ufficio all'altro dell'amministrazione su base volontaria. La creazione di una bacheca virtuale consentirà loro di avanzare le richieste in modo trasparente e, ripeto, premiando le competenze».

Dopo la riforma Madia, dovrà cambiare, di nuovo, il contratto dei 24mila dipendenti comunali. Che novità dobbiamo aspettarci?
«Il fatto è che abbiamo rinnovato il contratto dei dipendenti capitolini poco fa ma nel frattempo è stato rinnovato il contratto nazionale. Ora è partito il dialogo con i sindacati per completare e migliorare l'ottimo lavoro già fatto».

A Roma 6.200 dipendenti su 24mila hanno la licenza 104, per assistere famigliari disabili. Il 26% del totale, un record. O c'è un'epidemia, o troppi ne approfittano. Come state intervenendo?
«Credo che l'abuso di una norma posta a tutela di un diritto sia uno dei fenomeni più odiosi. Perché se Tizio che ne abusa non lavora, Caio che è onesto è costretto a lavorare per due. Noi abbiamo aumentato i controlli, ma i numeri citati sono anche frutto di una legge con maglie troppo larghe. È innanzitutto lì che bisogna intervenire».

Capitolo assunzioni. La giunta Raggi è riuscita a sbloccare il Concorsone, fermo da anni. Sono in programma altre assunzioni per la Polizia locale nel 2019?
«Dovevamo potenziare gli organici e serviva un ricambio generazionale. Su input della sindaca, abbiamo assunto oltre 3mila giovani che oggi lavorano per Roma. È iniziato anche il rafforzamento della Polizia locale con le prime 350 assunzioni che proprio con l'ultima delibera sono diventate 400. Tra la fine del 2018 e gli inizi del 2019 ne prenderemo altri 300. Scorreremo tutta la graduatoria nel più breve tempo possibile per poi bandire anche un nuovo Concorso».

E finiranno in ufficio, come tanti, troppi vigili, o andranno a dirigere il traffico?
«Saranno tutti giovani agenti che i cittadini vedranno presto sulle strade».

Chiederete al governo di allentare il blocco del turn over? Per quali categorie di dipendenti?
«Questo governo già col cosiddetto ddl concretezza sta andando nella direzione da noi auspicata, perché da decenni non si fanno assunzioni. È come se fossero state saltate due generazioni. Ora è il momento di rimediare».
 
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