Caos salari, l'altolà del Garante: «No agli scioperi selvaggi»

Caos salari, l'altolà del Garante: «No agli scioperi selvaggi»
di Lorenzo De Cicco
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Domenica 17 Gennaio 2016, 09:37 - Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio, 08:32

«Se le assemblee si trasformeranno in scioperi illegittimi, l'Authority è pronta a intervenire». Il garante Roberto Alesse segue da vicino l'evolversi della vertenza sul salario accessorio dei dipendenti comunali di Roma. La linea è chiara: «I lavoratori devono protestare nelle forme consentite. Ma tutti i servizi devono essere pienamente ed effettivamente garantiti, per non danneggiare i cittadini». Soprattutto nei giorni che sono stati inseriti nella “moratoria sugli scioperi” firmata dai sindacati con il governo a fine novembre. Finora nelle date off-limits non ci sono state agitazioni.
 
LE DATE
Il primo banco di prova è proprio la prossima settimana: da martedì a giovedì infatti è in programma il “Giubileo degli Operatori dei pellegrinaggi”. Tutti e tre i giorni sono inclusi nell'elenco delle date dove gli scioperi vietati. Per mercoledì però sono state convocate le assemblee generali dei gruppi della Polizia locale. Una protesta, quella dei vigili urbani, che durerà dalle 7 alle 10 e poi dalle 14 fino alle 17. L'agitazione dei caschi bianchi potrebbe avere ripercussioni anche sulla viabilità intorno all'Olimpico durante Lazio-Juventus, quarto di finale di Coppa Italia con fischio d'inizio alle 20.45. «Se nell'incontro di martedì in Comune non ci saranno novità - è l'avvertimento che manda Giancarlo Cosentino della Cisl - allora anche durante la partita saranno a rischio i turni notturni degli agenti. Anche perché in molti dovrebbero lavorare in straordinario».

Disagi ancora maggiori sono attesi giovedì: dalle 7.30 alle 10.30 protestano le insegnanti degli asili nidi di Roma. All'entrata di molte scuole, già da ieri, campeggia l'avviso: «Le lezioni inizieranno in ritardo». Dalle 8 alle 11 invece sono in programma le assemblee degli impiegati degli uffici municipali. A rischio chiusura quindi tutti gli sportelli anagrafici, sia nella sede centrale di via Petroselli sia nelle ex circoscrizioni.

LA RIUNIONE
Il clima rimane incandescente. Domani il garante degli scioperi ha deciso di convocare una seduta della commissione dell'Autorità per capire quali misure preventive possono essere messe in campo. «Se queste assemblee andassero a danno dei servizi, che devono essere garantiti in modo pieno ed effettivo, allora faremo le nostre valutazioni», dice il presidente dell'organismo, Roberto Alesse, che nei giorni scorsi ha incontrato il commissario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca. «La preoccupazione da parte dei lavoratori che rischiano di non percepire una parte del salario è altissima, ma certamente tutto questo non può tradursi nella lesione del protocollo d'intesa sul Giubileo. Le assemblee non possono trasformarsi in forme surrettizie di sciopero a danno dell'utenza». A quel punto, a norma di legge, potrebbero scattare le sanzioni nei confronti dei sindacati.
Il faro dell'Autorità rimane acceso anche per quello che potrebbe accadere la prossima settimana: non tanto per lo sciopero del 27 gennaio (è stato convocato in anticipo), quanto per i disagi che potrebbe provocare l'improvvisa defezione di massa dei dipendenti capitolini dai turni che vengono pagati con le indennità a pioggia bocciate dal Mef. Anche perché il 3 febbraio il Giubileo entra nel vivo, con l'arrivo a Roma delle spoglie di Padre Pio.

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