Roma, Bray: non mi candido, sarei divisivo

Massimo Bray
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Domenica 13 Marzo 2016, 12:35 - Ultimo aggiornamento: 12:42
«In una situazione in cui sarei un ulteriore elemento di divisione, non sarò candidato alle prossime elezioni amministrative». Lo scrive su Facebook l'ex ministro Massimo Bray. «La difficoltà di questa scelta - aggiunge - si accompagna alla consapevolezza di aver sempre deciso autonomamente, in assoluta indipendenza e libero dalle dinamiche di cui sembrano soffrire la politica e i partiti e che ritengo siano tra le cause della sempre maggiore lontananza dei cittadini dalla partecipazione attiva alla vita pubblica».

«Al contrario - prosegue Massimo Bray - un progetto per rigenerare Roma deve basarsi sulla capacità di ascolto e di dialogo, sulla centralità della cultura, sui valori di libertà e sulla politica dei grandi ideali, scelte fondamentali, antidoti a quelle prepotenti pulsioni illegali che hanno assunto carattere dominante». «Ringrazio le donne e gli uomini che in questi giorni mi hanno chiesto di candidarmi alle elezioni per sindaco di Roma.
Ringrazio le ragazze e i ragazzi che in forme differenti mi hanno sostenuto con entusiasmo, fatto sentire la loro stima sincera, l'amicizia fatta di valori e di passioni ma non sarò candidato», conclude Bray, che ha riflettuto se candidarsi per il Campidoglio per la sinistra. 
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