Roma, Tarzan sconfitto dal Tar: Alzetta «incandidabile» rimane fuori dal Campidoglio

Roma, Tarzan sconfitto dal Tar: Alzetta «incandidabile» rimane fuori dal Campidoglio
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Giovedì 3 Ottobre 2013, 13:42 - Ultimo aggiornamento: 4 Ottobre, 11:49
Resta fuori dall'Assemblea capitolina l'ex consigliere comunale Andrea Alzetta, conosciuto come Tarzan. Lo ha deciso la II sezione del Tar del Lazio che ha

respinto il ricorso con il quale Alzetta chiedeva l'annullamento dell'atto di proclamazione degli eletti nella parte in cui è stata dichiarata la sua incandidabilità. Alzetta, candidato nelle liste di Sel, ha una condanna a due anni per avere partecipato a scontri in una manifestazione.



«Leggeremo nel dettaglio la sentenza e valuteremo se presentare appello al Consiglio di Stato». Così, l'avvocato di Andrea Alzetta, Andrea Falzone, in merito alla sentenza emessa oggi dal Tar.



La sentenza In applicazione della Legge Severino sulle incandidabilità, Alzetta - che alle comunali capitoline ottenne 1700 preferenze per la lista di Sel - è stato escluso dal Consiglio comunale e, in sua sostituzione, proclamata Immacolata Battaglia. 'Tarzan' è stato ritenuto «non proclamabile» dopo una condanna a due anni risalente al 1996 e relativa alla sua partecipazione ad alcuni scontri a

Roma nel 1991, scoppiati al Pantheon dopo la strage di Al Aqsa. Dopo la discussione di ieri del ricorso amministrativo, il Tar ha pubblicato il dispositivo della sentenza.



Secondo legge, entro dieci giorni si avranno le motivazioni della decisione, nelle quali i giudici affronteranno anche l'eccezione di incostituzionalità della 'Legge Severinò sostenuta dagli avvocati di Alzetta, secondo i quali, in tema di incandidabilità, la stessa creerebbe una disparità di trattamento tra i candidati agli Enti locali e quelli alle elezioni

nazionali ed europee.



Chi è Tarzan «Occupare case è reato? Ma Tarzan lo fa». Era la scritta che giganteggiava sul manifesto con il quale Andrea Alzetta (per gli amici Tarzan) nel 2009 si è presentato alle elezioni del Comune di Roma. E Tarzan e la sua cultura dell'occupazione illegale a quel tempo riuscirono a conquistare uno degli scranni dell'Aula Giulio Cesare ottenendo oltre 2.099 preferenze. Stavolta anche Tarzan è stato sconfitto dalla legge.
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