Adinolfi, dal Family Day alla corsa per il Campidoglio

Mario Adinolfi al Family Day
di Fabio Rossi
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Sabato 5 Marzo 2016, 16:00 - Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 12:32
Dalla trincea del Family Day - e della strenua opposizione al ddl Cirinnà sulle unioni civili - alla corsa per il Campidoglio. Mario Adinolfi ha annunciato la sua candiodatura a sindaco di Roma per il Popolo della Famiglia, il movimento politico lanciato nei giorni scorsi insieme a Gianfranco Amato, che sarà il capolista.

«Correremo con il nostro simbolo, in autonomia dalle principali coalizioni, chiedendo consenso ai romani credono alle parole con cui San Giovanni Paolo II, secondo cui la famiglia è il prisma attraverso il quale emergono tutti i bisogni della società - dice il blogger - Rispondendo ai bisogni della famiglia si risponde ai bisogni della società. Roma è stato teatro negli scorsi mesi di un degrado morale senza fine, dalle ruberie paramafiose ai finti matrimoni omosessuali che un sindaco per fortuna cacciato celebrava contro la legge e strumentalizzando gli stessi gay per ottenere qualche foto sui giornali».

Romano di testaccio, 45 anni il prossimo agosto, Adinolfi è stato per pochi maesi parlamentare del Pd. Due figlie da due mogli diverse, è direttore del quotidiano La Croce. Pokerista professionista e acceso tifoso della Juventus, in passato è stato sostenitore di Matteo Renzi.
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