Hasib Omerovic, è uscito dal coma. Il disabile rom precipitato giù dalla finestra del suo appartamento mentre erano in corso controlli di polizia, è ancora in gravi condizioni. Lo ha annunciato il portavoce dell'Associazione 21 Luglio durante una conferenza stampa in corso alla Camera. «È fortemente sedato e mostra deboli e intermittenti segni di interazione», ha detto «secondo i medici non è possibile stabilire quanto e quali interventi dovrà subire. I tempi saranno estremamente lunghe».
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La mamma: «Continuiamo ad avere paura»
«Anche ora che abbiamo cambiato casa continuiamo ad avere paura, anche per i nostri figli.
La famiglia: «I vestiti che ci hanno consegnato dopo il ricovero erano diversi»
«I vestiti che l'ospedale ha consegnato alla famiglia di Hasib Omerovic sono diversi da quelli che il ragazzo indossava al momento dalla caduta dalla finestra del suo appartamento». La annuncia l'avvocato della famiglia, Arturo Salerni, durante una conferenza stampa alla Camera. I legali hanno mostrato le foto degli indumenti restituiti dal Gemelli alla famiglia, evidenziando la differenza con quelli indossati da Omerovic nella foto in cui è sanguinante a terra. «L'ospedale», ha detto il legale «ha consegnato un pantaloncino marrone e un paio di scarpe blu mentre Hasib indossava un pantalone nero arrotolato sulle ginocchia e scarpe diverse da quelle restituite».
Caso Omerovic: le tappe della vicenda
Ufficialmente quello in via Gerolamo Aleandro, nel quartiere popolare di Primavalle, a Roma, doveva essere un intervento finalizzato all’identificazione degli inquilini. Questa era la disposizione impartita dalla vice dirigente del commissariato locale, Laura Buia, rimossa dal suo incarico insieme allo stesso dirigente Andrea Sarnari, entrambi destinati dal Dipartimento di Pubblica sicurezza ad altri ruoli di ufficio. I quattro agenti, indagati dalla Procura capitolina (a seconda delle posizioni) per tentato omicidio e falso, sarebbero quindi dovuti restare sull’uscio, senza varcare la soglia della porta d’ingresso. Anche perché non avevano un mandato spiccato dalla Procura per fare irruzione nell’appartamento. Invece alle 12,29 del 25 luglio scorso sono entrati in quella casa, non si sa sulla base di quale autorizzazione, considerato che il 36enne Hasib Omerovic è sordomuto e la sorella Sonita (più giovane di lui di sei anni) ha un grave ritardo cognitivo.
Cosa sia successo in quei circa 15 minuti dentro l’appartamento della famiglia di origini bosniache non è ancora chiaro. Fatto sta che Hasib è precipitato dalla finestra dalla sua camera da letto nel cortile condominiale, facendo un volo di 9 metri dal quale è sopravvissuto per miracolo, ma riportando danni probabilmente permanenti.
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