Roma, truffa del finto incidente: bancaria salva un'anziana. La 90enne voleva prelevare 30mila euro per "aiutare" la figlia

L'impiegata insospettita ha preso tempo e chiamato la polizia. Fermate due donne

Roma, truffa del finto incidente: bancaria salva un'anziana. La 90enne voleva prelevare 30mila euro per "aiutare" la figlia
di Flaminia Savelli
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Martedì 14 Febbraio 2023, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 09:02

Hanno conquistato la fiducia dell'anziana novantenne fingendosi amiche della figlia in difficoltà. L'hanno raggirata e derubata dei gioielli di famiglia. Ma per le due avide truffatrici il bottino di 20mila euro in collane e bracciali non era sufficiente. Hanno così puntato al conto in banca. Un azzardo che hanno pagato con la libertà: quando l'anziana accompagnata dalla ladra alla filiale della banca, ha chiesto di prelevare dal suo conto 30mila euro, l'impiegata ha intuito il raggiro e sventato il colpo chiamando la polizia. Così sono finite in manette due bandite, madre e figlia di 58 e 24 anni residenti a Napoli, con l'accusa di estorsione.

IL RAGGIRO

Hanno citofonato nell'appartamento della vittima, in un'elegante palazzina all'Aurelio, nella tarda mattinata di venerdì.

Le due ladre non hanno impiegato molto per convincere la 90enne, vedova da tempo e da sola in casa, di essere amiche della figlia che aveva avuto un incidente e necessitava di denaro. L'anziana, agitata e preoccupata, ha consegnato subito i gioielli che aveva in casa. Ma l'obiettivo delle abili ladre era il conto in banca: mentre la più giovane è rimasta in casa, l'altra ha accompagnato la vittima in banca. Arrivate alla filiale di piazza Irnerio, l'anziana era ancora visibilmente agitata. Il primo campanello d'allarme per l'impiegata della banca che ha ricevuto la richiesta per un prelievo da 30 mila euro in contanti. La dipendente ha preso tempo: «Il prelievo è troppo alto, possiamo darle solo 5mila euro» ha spiegato. Mentre con la scusa dell'operazione si è assentata per alcuni minuti. Il tempo sufficiente per allertare la polizia. Consegnata la cifra, la truffatrice e l'anziana sono uscite dalla banca. Una volante del distretto Aurelio era già arrivata. I poliziotti hanno fermato la bandita e accompagnato a casa l'anziana dove hanno fermato - e arrestato - la complice.

L'ARRESTO

Durante gli accertamenti è emerso che le due truffatrici sono madre e figlia. Sul caso indagano ora gli agenti del commissariato Aurelio che hanno proceduto con la denuncia per estorsione.
Ancora un colpo sventato in una filiale - ieri mattina - a via del Casaletto dove un uomo, insieme a due complici, si è presentato tentando di incassare un assegno postale di oltre 100 mila euro intestato a una società, esibendo una carta d'identità falsificata. Anche in questo caso, è stato l'impiegato allo sportello che ha avuto i primi sospetti, a dare l'allarme. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile che hanno identificato i presenti e portato via i tre uomini. Il 41enne, arrestato per tentata truffa, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e porto di armi o oggetti atti ad offendere: perquisito infatti, è stato trovato in possesso di un coltello con lama di 10 centimetri, sequestrato insieme ai telefoni cellulari di tutti e tre. Denunciati a piede libero con l'accusa di tentata truffa i due complici.
 

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