Una storia drammatica quella di Claudio e di Amayumi: rabbia, paura ma soprattutto tanta ingiustizia. Sabato pomeriggio in zona Boccea, tra via Santa Bernadette e via Nostra Signora di Lourdes, uno shiba inu e il suo padrone sono stati aggrediti da un pitbull.
Sfiorata la tragedia: il racconto di Claudio
«Ero a passeggio con il cane quando sento delle urla.
La denuncia e il terrore del quartiere
«Io non mi arrendo. Anche questa mattina sono andato in caserma per consegnare tutti i documenti necessari. Tra questi il referto del veterinario di Amayumi e il mio visto che cadendo mi sono procurato una prognosi di 15 giorni». Inaccettabile pensare come cani così pericolosi si possano lasciare sciolti e in mano a persone sospette. Ancora più grave è che, nonostante le tante segnalazioni, non venga fatta luce sulla questione. L’attenzione dei residenti e dei commercianti è massima visto l’episodio. L’unica nota positiva in questo raccapricciante racconto è che Amayumi è stata una miracolata. Adesso è sotto antibiotico per le parecchie escoriazioni che ha riportato sulla coda e lungo tutta la schiena. La fortuna oggi è stata dalla loro parte, ma domani? Non si sa. Per questo simili problemi devono essere prevenuti, denunciati ma soprattutto puniti dalle autorità competenti.
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