Attivisti bloccano il Gra di Roma e rischiano il linciaggio, i manifestanti presi a calci: «Serve il Daspo»

L’ira degli automobilisti e l'intervento della polizia

Attivisti bloccano il Gra di Roma e rischiano il linciaggio, manifestanti presi a calci: «Serve il Daspo»
di Emiliano Bernardini
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Giovedì 3 Novembre 2022, 06:37 - Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 08:28

Quousque tandem abutere, attivisti, patientia nostra? si sono chiesti esasperati gli automobilisti, citando Cicerone, all'ennesimo blocco del Gra. Ragazzi e ragazze ieri mattina poco dopo le 8 si sono seduti sulla carreggiata all'altezza di Selva Candida, dove i veicoli sfrecciano ad alta velocità e hanno fermato la circolazione, formando una catena umana con le braccia. L'obiettivo è sempre lo stesso delle manifestazioni che avvengono ormai da mesi, quello di attirare l'attenzione delle persone sul cambiamento climatico e sull'urgenza di far nascere un dibattito che coinvolga tutti. Un blocco che ha fatto scattare la reazione violenta degli automobilisti intrappolati nel traffico. Prima gli insulti, poi qualcuno è sceso dalla macchina e ha spostato di peso i giovani. «Basta levatevi dobbiamo andare a lavorare»; «Andateci anche voi a lavorare invece di fare queste pagliacciate»; e poi ancora: «Ma voi a casa non vi scaldate?».

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INSULTI E CALCI
Momenti di forte tensione.

Qualche attivista ha denunciato di essere stato preso a pedate: «Non mi aspettavo una risposta così violenta, addirittura essere preso a calci, anche perché alcuni di loro avevano figli piccoli in braccio. Stare qui non ci fa piacere, se il quadro fosse diverso ne faremmo volentieri a meno, ma le condizioni di emergenza alle quali ci troviamo di fronte ci impongono di farlo. Bloccare le strade e scatenare il malcontento delle persone è molto rischioso, ci fa tanta paura, ma allo stesso tempo ci siamo e ci saremo, perché è l'unica cosa che ci rimane da fare per la salvare il pianeta», ha raccontato uno di loro. «I blocchi sul Gra continuano, le richieste sempre queste: stop alla riapertura delle centrali a carbone e ai nuovi progetti di trivellazione per estrarre gas naturale, sì allo sblocco immediato di 20Gw di energie rinnovabili creando così migliaia di nuovi posti di lavoro. Lo ripetiamo, questo è il metodo più efficace che abbiamo per gridare la nostra paura, causata dall'inazione dei governi di fronte alla più grande crisi che l'umanità possa aver mai conosciuto», hanno spiegato gli attivisti in un comunicato. All'altezza del blocco stradale sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato, che hanno spostato i giovani dalla strada e in breve tempo hanno messo fine al blocco.

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«SERVE IL DASPO»
Un fenomeno quello dei gilet gialli degli attivisti per il clima di Ultima generazione che da tempo ormai sta creando non pochi disagi. E più di qualcuno si chiede come mai non si intervenga «in maniera decisa con dei Daspo» e ancora «è il momento di considerare che questi giochi nel codice penale sono considerati un grave reato: blocco stradale». Recentemente il questore di Roma aveva emesso 11 fogli di via obbligatori nei confronti di altrettanti ambientalisti che nei giorni scorsi, in 4 punti della città, avevano inscenato, senza darne avviso, dei blocchi stradali. Episodi recenti si erano verificati il 12 ottobre scorso sulla via Salaria ed in viale Marco Polo; il terzo il 17 ottobre sul Grande raccordo anulare, all'altezza dell'uscita Nomentana/Casal Monastero. E ancora mercoledì mattina, sempre sul Raccordo, nella zona dello svincolo per l'Ardeatina. Nonostante i provvedimenti, quindi, un nuovo blocco. Come quello di lunedì, nella serata di Halloween, in viale Marconi.

 

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