Alessia Sbal travolta e uccisa sul Raccordo: è caccia a un altro camion. La mamma: «Chi passava e ha visto parli»

Travolta domenica da un tir: ieri convalidato l’arresto dell’autista. Al telefono dice: «Mi è venuto addosso»

Alessia Sbal travolta e uccisa sul Gra: caccia a un secondo camion. Arrestato il conducente del tir
di Alessia Marani e Flaminia Savelli
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Giovedì 8 Dicembre 2022, 00:01 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 08:50

Era pronta a voltare pagina con un nuovo lavoro, una nuova vita. Ma il destino domenica sera ha cambiato strada trascinandola via al chilometro 26 del Gra, all’altezza di Casalotti-Boccea. Dove un tir l’ha travolta e uccisa per poi scappare via. Ieri gli investigatori della polizia Stradale hanno dato il primo giro di volta all’indagine sull’uccisione di Alessia Sbal, romana di 42 anni. Rintracciato e arrestato il camionista, Flavio Focassati di 47 anni con le pesantissime accuse di omicidio stradale e omissione di soccorso. Arresto convalidato ieri dal gip. Nell’inchiesta però alcuni tasselli mancano ancora. Intanto da quanto è stato ricostruito, la vittima aveva accostato la sua Fiat Panda grigia lungo la carreggiata, indossato il giubbotto catarifrangente. Quindi il passaggio del camion che l’ha travolta non lasciandole scampo: perché Alessia era scesa dall’auto? Cosa è accaduto negli istanti precedenti alla morte?

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L’APPELLO


Il sospetto è che l’auto della ragazza sia stata urtata da un secondo mezzo, anche questo poi scappato via. Alessia perciò sarebbe scesa per controllare i danni alla macchina e a quel punto, sarebbe stata investita mortalmente. «Mia figlia era pronta a iniziare un nuovo capitolo della sua vita. A giorni avrebbe rinnovato un contratto come tecnico di laboratorio Chimico Biologico a La Sapienza», racconta mamma Tina tra le lacrime che spiega: «Il centro estetico non era andato bene, lo aveva aperto poco prima che scoppiasse la pandemia. Mia figlia aveva passato un brutto momento ma si era ripresa e stava benissimo. La notizia del nuovo lavoro, le aveva dato spinta ed energie che lei ha sempre avuto. Era una ragazza solare, piena di vita amante degli animali. Un amore che condividevamo. Ora voglio sapere cosa è accaduto ad Alessia ecco perché chiedo a tutti, a chi è passato sul luogo dell’incidente e ha visto qualcosa di chiamarmi».

Un appello che la famiglia della donna ha lanciato già lunedì: i testimoni possono contattare direttamente mamma Tina (numero di cellulare: 3477244041). 


LE PERIZIE 


Ci sono poi le telefonate, in entrata e in uscita dal cellulare della vittima. La prima, poco prima di accostare la macchina. Alessia da quanto accertato stava parlando con la sua amica Floriana. La ragazza ha poi riferito che era agitata, che qualcuno aveva urtato la sua macchina: «Quel camion mi sta tagliando la strada, ma che fa? Ehi, ma sei matto? Mi è venuto addosso. Devo attaccare, devo attaccare». Una conversazione interrotta proprio da Alessia che pochi istanti dopo ha chiamato il 112, cioè i soccorsi. La prima telefonata è durata 23 secondi mentre la seconda è andata a vuoto. L’ultima infine, è durata un minuto. 


Gli investigatori della stradale stanno dunque incrociando i tabulati telefonici e richiesto l’accesso alle registrazioni.  Ma le risposte alle molte domande intorno alla morte di Alessia, potrebbero essere nei risultati delle perizie. Gli investigatori hanno disposto il sequestro sia del tir che della Fiat Panda. Solo i tecnici potranno dunque chiarire se la macchina donna è stata speronata prima dell’investimento. Oppure se la vittima, è stata costretta ad accostare per un malfunzionamento dell’auto. Perizie che verranno eseguite anche sul camion per stabilire a che velocità stava procedendo Focassati al momento dell’impatto. Pioveva a dirotto e agli agenti di polizia avrebbe più volte riferito di non aver visto la ragazza lungo la carreggiata e di non essersi accorto di averla investita e per questo il tir è sfilato via. Un altro punto che le indagini dovranno accertare perché Alessia indossava il giubbotto per le emergenze: è possibile che, nonostante la scarsa visibilità dovuta al maltempo, sia sfuggito alla vista del camionista?

 

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