Sisma, ecco i fondi per il Centro Italia. Carfagna: «Ora si punta sulla crescita»

Sisma, ecco i fondi per il Centro Italia. Carfagna: «Ora si punta sulla crescita»
di Giusy Franzese
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Mercoledì 15 Settembre 2021, 10:14

C'è il recupero urbano e la riqualificazione del borgo spopolato di Polino in provincia di Terni e c'è la valorizzazione dell'area archeologica e recupero funzionale del Teatro Romano a Teramo. C'è la realizzazione di una nuova casa di riposo e residenza protetta a Macerata, mentre in provincia di Rieti sono previsti interventi di riqualificazione urbana di Leonessa e del centro storico di Cittaducale. Sono solo alcuni dei 49 progetti che rientrano nel Contratto istituzionale di sviluppo firmato ieri ad Accumoli dalla ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, il commissario per la Ricostruzione Giovanni Legnini e gli enti locali. Interventi finalizzati a sostenere la crescita economica delle aree colpite dal sisma del 2016 e che complessivamente hanno a disposizione risorse per 160 milioni di euro, dei quali 100 stanziati dalla legge di bilancio e 60 provenienti dalla contabilità speciale del commissario per la Ricostruzione del centro Italia.

Il ministro Mara Carfagna ad Accumoli per la sottoscrizione del Contratto istituzionale di sviluppo dell’area del sisma

LE AREE

Quattro le regioni interessate (Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo) e cinque le aree di intervento individuate dal Contratto di sviluppo: ambiente e risorse naturali, cultura e turismo, trasporti e mobilità, riqualificazione urbana e infrastrutture sociali. I progetti sono integrativi e complementari rispetto alla ricostruzione materiale degli edifici. «Il Cis è un patto tra il ministero, le quattro regioni colpite dal sisma di 5 anni fa e gli enti locali. Gli interventi che verranno finanziati sono volti a garantire lo sviluppo e la rinascita economica di questi territori così martoriati» ha spiegato la ministra Carfagna. La ministra si è poi detta «orgogliosa per la velocità con cui è stato affrontato e portato a termine l'impegno e per l'ottima collaborazione di tutti: il commissario Legnini, i presidenti di Regione, i sindaci e ogni ente coinvolto nell'elaborazione delle proposte». E si è detta anche «fiduciosa» sulla realizzazione «nel più breve tempo possibile» degli interventi. «La priorità -ha continuato - è procedere spediti con la ricostruzione e affiancare a questa il rilancio economico e il recupero sociale dei territori martoriati. Lo Stato c'è e scommette sulla voglia di restare, di ritornare e di ricostruire questi luoghi».
Oltre ai 49 progetti finanziati, ci sono altre 84 proposte in stand-by: «Il governo è impegnato a individuare le ulteriori risorse necessarie alla loro realizzazione» ha promesso Carfagna.

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I PROGETTI

Al Lazio sono destinati 22,4 milioni di euro per il finanziamento di 13 progetti. In lizza ce ne erano anche altri. «Potranno essere programmate altre risorse» ha ricordato l'assessore al Lavoro, Formazione e Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio, Claudio Di Berardino.
Tra i progetti finanziati nel Lazio (tutti in provincia di Rieti) cinque riguardano l'area cultura e turismo, cinque la riqualificazione urbana, uno i trasporti e la mobilità e infine due progetti sono relativi a infrastrutture sociali.

Tra i comuni interessati c'è Cittareale (un milione di euro per la realizzazione dell'area fieristica e il potenziamento della zona PIP); il comune di Posta (un milione per la riqualificazione area ex Bosi e tre milioni e mezzo, insieme al comune di Amatrice per il Biodistretto di Terra Viva); il comune di Leonessa (un milione), quello di Accumoli (due milioni), Borbona, Borgo Velino, Cantalice, Castel S.Angelo, Cittaducale, Rieti. Al comune di Antrodoco andranno un milione e 800.000 euro per la ristrutturazione della piscina nell'area termale. Altri 3,5 milioni sono destinati alla ciclovia dei Monti Reatini.

LA RIPRESA

Stessa cifra del Lazio (22,4 milioni) servirà a finanziare 12 progetti in Umbria. «Accanto alla ricostruzione vera e propria, questi interventi sono essenziali per la ripresa dell'economia dell'area colpita dal terremoto e quindi per la tenuta del tessuto sociale di questi territori» si legge in una della Regione Umbria. Interessati i comuni di Sant'Anatolia di Narco, Spoleto, Vallo di Nera, Arrone, Cascia, Ferentillo, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Polino, Preci, Scheggino.
Ai territori marchigiani va la fetta più consistente dei finanziamenti: oltre 86 milioni di euro per una ventina di progetti. Circa 26 milioni sono destinati all'Abruzzo: due interventi a Teramo e uno sul Gran Sasso. Inoltre sono previsti cinque milioni di euro per un progetto multiregionale relativo al comprensorio sciistico dei Monti Gemelli.

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