Al Ciuffelli Sarti-Villa subito protagonisti nella Coppa del Mediterraneo

Ezio Sarti
di Giacomo Cavoli
3 Minuti di Lettura
Giovedì 5 Agosto 2021, 07:52

RIETI - L’aria è sporca, lattiginosa, piena di polvere ed umidità: insomma, il peggio che si possa immaginare per andare in volo. Ma, una volta decollati dal Ciuffelli, le medie orarie dei primi due giorni di gara della Coppa Internazionale del Mediterraneo sono (quasi) sempre da capogiro: certo, nulla che faccia ancora promettere i 169 chilometri orari fatti registrare nel 2017 alla Coppa Città di Rieti da Riccardo Brigliadori, ma i 160 di Davide Schiavotto annotati martedì nel logger di volo bastano a far presagire di riuscire ad andarci di nuovo vicino, o addirittura a superarli.

I primi voli

L’anticiclone africano che attanaglia l’Italia sporca l’aria, ma nei primi due giorni della Cim è soprattutto il volo di costone ad aiutare a completare percorsi di gara che, fra martedì e ieri, si sono allungati fino ad arrivare agli oltre 400 km percorsi da tutte le tre classi di gara nelle quali il direttore Aldo Cernezzi ha scelto di suddividere la flotta dei 57 alianti della Cim, moderati dall’applicazione degli handicap a ciascuno di loro.

Se continuerà così, è l’estate fortunata del biposto guidato dallo studioso della meterologia reatina Ezio Sarti (nella foto) – ora a L’Aquila anche presidente del neonato Aero Club – che nel Gruppo Misto, in coppia con Villa, in due giorni inanella due vittorie di seguito, con una media oraria di 145 km già alla prima giornata.

Nel Misto, però, c’è poco da scherzare: poco dietro c’è infatti una buona parte di quell’11 per cento dei primi migliori cento al mondo che quest’anno ha scelto di convergere su Rieti, con Stefano Ghiorzo (settimo nel ranking Igc), Louis Bouderlique (58esimo) e Alberto Sironi (79esimo).

Comunque vada, invece, la Open non avrà vincitori italiani, totalmente priva di piloti di matrice tricolore. Ma è qui che si è dato invece appuntamento quasi tutto quello che resta dei magnifici undici, con i tedeschi Michael Sommer (secondo nel ranking), Uli Schwenk (sesto), Felipe Levin (nono, che dopo le prime due giornate guida la classifica), Markus Frank (77esimo) – fuggiti dal blocco delle competizioni decretato dal Covid in Germania - e il temibile austriaco Peter Hartman (37esimo).

Al direttore di gara è invece forse sembrato più romantico ribattezzare la 18 Metri nel Gruppo Corsa 18, ma di tenero qui c’è soltanto il nome: dopo una prima giornata da migliore della classe (a 160 km orari) il vicentino Davide Schiavotto cede subito il podio di giornata al sudafricano Uys Jonker, ma restando sempre primo nella generale. Dietro di loro, nelle retrovie di metà classifica, c’è l’ultima dei migliori 100 al mondo (Katrin Senne, 57esima) e tutta la variegata pattuglia dei tanti volti noti che, da anni, non baratterebbero il Ciuffelli neanche con un intero mese di vacanza. D’altronde, sono queste le loro ferie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA