RIETI - Percorsi lunghi, convergenze dritte fino ai punti di virata (previste fin dal mattino nel briefing meteo tenuto da Ezio Sarti), velocità garantite fino a 135 km orari e classifiche frizzanti fin dalla prima giornata di gara di ieri. All’aeroporto Ciuffelli prende nuovamente quota la Coppa Internazionale del Mediterraneo organizzata dall’Aero Club Rieti, quest’anno avara di partecipazioni (37 piloti, contando i soli al comando fra coloro in gara a bordo degli alianti biposto) ma non certo nella qualità, con il suo profluvio di titoli mondiali ed europei che si preparano a monopolizzare i vertici delle classifiche delle tre classi in cui il direttore di gara Aldo Cernezzi è stato costretto a dividere la Cim (18 Metri, Open e Mista, con dentro Standard e 20 Metri), scontando l’assenza di alianti di classe Club e 15 Metri. Una partecipazione esigua – quella alla prima competizione dell’estate volovelistica reatina – messa a dura prova, più degli altri anni, dalla concomitanza con altri eventi sparsi in giro per l’Europa e dove però, per strana coincidenza, hanno finito per darsi inconsapevolmente appuntamento alcuni fra i migliori campioni del volo a vela di ieri e di oggi. Così, a supplire alla quantità, stavolta, ci penserà la qualità.
LE SFIDE
Nella sola classe Open – quella con alianti superiori ai 20 metri di apertura alare – sarà uno scontro a tre tra il francese Eric Bernard (campione mondiale nel 2014 in classe Club), l’olandese Roland Termaat (campione europeo del 2007 nella 18 Metri) e il dinosauro tedesco Bruno Gantenbrink, nel solo 1989 vincitore sia mondiale (15 Metri) che europeo (Standard) e, di nuovo, al vertice dei Campionati Europei di Rieti del 1994 nella Open. Ieri, Gantenbrink si è affrettato a dimostrare di non aver certo perso lo smalto degli anni migliori, sedendosi sul primo gradino del podio di giornata, alle spalle di Davide Schiavotto ed Alberto Sironi, mentre a Termaat il primo volto ha riservato il quarto posto della classifica.
Nella 20 metri - inserita in classe Mista insieme alla Standard - non vola in solitaria il francese Louis Bouderlique (europeo nel 2009 e nel 2013 in 15 Metri, mondiale 2016 nella Standard), dovendo fare i conti con il reatino Luca Urbani (quest’anno vincitore della prima giornata di gara in classe Standard agli Europei slovacchi di Prievidza, chiusi al 18 posto e in quinta posizione nell’ultima giornata) e il sud-africano Laurens Goudriaan, che ieri è stato il più veloce di tutti, seguito da Urbani, Mauro Brunazzo e dal talentuoso Mattia Costa, mentre Bouderlique si è fermato all’ottava posizione.
Nella 18 Metri, la classe più affollata, torna anche il campionissimo italiano Giorgio Galetto (oro mondiale nel 1999 a Bayreuth nella 15 Metri, argento mondiale nel 2011), che dovrà vedersela con il belga Bert Schmelzer (nel 2014 sul podio mondiale in classe Standard). Qui, al comando balza subito lo spagnolo Alvaro De Orleans, seguito dallo svizzero Stefan Sidler, dal finlandese Arne Boye-Møller e dall’altro elvetico Werner Danz, mentre Galetto prova a prendere le misure con il sesto posto di giornata.
I PILOTI IN GARA ALLA CIM
CLASSE OPEN
Bruno Gantenbrink
Ronald Termaat
Davide Schiavotto
Pierre De Broqueville
Eric Bernard
Egidio Babbi
Alberto Sironi
18 METRI
Jon Gatfield
Giorgio Galetto
Arne Neumayr
Sandro Montemaggi
Corrado Costa
Mathias Münch
Alois Baumgartner
Giuseppe Dal Grande
Stefan Sidler
Patrizia Roilo
Thomas Gostner
Ugo Pavesi
Bert Schmelzer
Roberto Pinato
Werner Danz
Alvaro De Orleans
Arne Boye-Møller
Alessandro Villa
Roberto Romano
CLASSE MISTA
Roland Zaccour
Michael Wolff
Luca Urbani
Ezio Sarti
Franco Poletti
Andi Leutenegger
Roberto Istel
Laurens Goudriaan
Mattia Costa
Mauro Brunazzo
Louis Bouderlique
Rieti, al Ciuffelli parte la stagione:
ecco i 37 piloti della Cim,
Urbani subito sugli scudi

di Giacomo Cavoli
4 Minuti di Lettura
Lunedì 5 Agosto 2019, 08:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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di Daniela Melone
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