Rieti, Cim, rush finale: ultimi tre
giorni di volo meteo permettendo

Sono stati giorni di maltempo al Ciuffelli
di Giacomo Cavoli
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Giovedì 9 Agosto 2018, 08:42 - Ultimo aggiornamento: 08:43

RIETI - Che siano di maltempo o sole a picco e termiche da urlo, alla Coppa Internazionale del Mediterraneo restano tre giornate di gara ancora utili prima di dichiarare il podio dei vincitori. Meteo permettendo, dunque, si volerà fino a sabato 11 agosto, ultimo giorno di calendario prima della fine della Cim e della pausa del 12 agosto, in attesa che prenda il via, lunedì 13, la Coppa Città di Rieti con già sessanta iscritti pronti a darsi di nuovo battaglia fino al 19 agosto.
 

ULTIME TRE GIORNATE DI GARA

Dopo nove giornate di calendario e sei effettivamente disputate, le tre giornate di gara utili per la validazione della Coppa Internazionale sono già state raggiunte la scorsa settimana, esattamente tre giorni dopo l'inizio della gara, dal 1 al 3 agosto, prima dello stop di sabato e domenica per maltempo, unitamente a quello di ieri quando, già al mattino, la direzione gara ha annullato il briefing meteo, considerando la certezza dell'acquazzone estivo che, per tutto il pomeriggio, avrebbe spazzato il Ciuffelli e la città.
 

Senza dimenticare la fisiologica incertezza sulle decisioni finali da prendere da parte della direzione gara, legata all'ultimo aggiornamento disponibile fino a pochi minuti del briefing mattutino, l'unica giornata a rischio, per i quaranta della Cim, appare proprio quella di oggi. Sabato e domenica dovrebbero poter invece regalare ai volovelisti uno scampolo di autentico cielo reatino, che quest'anno ha visceralmente faticato a mostrarsi, costringendo a decolli anticipati e facendo massiccio ricorso alle aree task all'interno dei percorsi di gara.
 

I DANNI DELLA PIOGGIA SULLA CLASSIFICA

Per cambiare pesantemente le sorti della classifica sportiva della Cim, però, non è necessario andare in volo. Basta anche restare a terra, in attesa che arrivi la pioggia accompagnata da raffiche di vento da sud-est da 70 km orari di media e picchi anche di 95 km orari. Insomma, in linea con gli ultimi giorni, ma ieri al Ciuffelli l'epilogo è stato tristemente ironico come non se ne ricordavano da anni.
 

A fare le spese del maltempo, per pura coincidenza, sono stati infatti Jean Louis e Louis Bouderlique, padre in figlio in testa alla classifica della classe Biposto a bordo del loro Arcus M. Che ieri pomeriggio, nel clou della bufera d'acqua, quando la velocità del vento ha finito per raggiungere i 95 chilometri orari, spinto dalla forza dell'aria è andato a sbattere contro uno dei carrelli parcheggiati accanto agli alianti dopo una corsa di 40 metri, finendo danneggiato nelle sue sezioni più sensibili e importanti per il volo e compromettendo così il prosieguo dei Bouderlique alla Cim, probabilmente destinati alla vittoria.
 

Mentre c'era chi, sotto la pioggia, si è letteralmente seduto sulla coda dell'aliante per paura che avvenisse un decollo senza pilota, a nulla sono valsi invece i lacci piantati in terra per fissare l'Arcus M dei Bouderlique che, parcheggiato insieme a tutti gli altri, si è staccato dagli appigli al suolo, sbattendo su un carrello lì vicino.
 

Così, se tutto resta invariato a partire dagli ultimi risultati di martedì (lo svizzero Remy Hirt al comando della 15 Metri tallonato da Luca Urbani, Giorgio Galetto che spadroneggia nella 18 Metri), è nella Biposto che, con l'uscita di scena dei Bouderlique, si riaprono le danze per il loro connazionale Denis Guerin, secondo prima dell'incidente occorso ai Bouderlique, mentre le sei coppie italiane in gara restano sospese fra la speranza di farcela ancora (Roland Zaccour - Giovanni Salvucci, Roberto Istel - Patrizia Roilo ed Ezio Sarti - Roberto Villa) o il sentimento di dover probabilmente gettare la spugna (Andrea Ferrero - Davide Colombo, Giorgio Marchisio - Fabrizio Cavicchio e Yuri Prodorutti - Marco Pronzati).

 

Task e risultati all'indirizzo: https://www.soaringspot.com/en_gb/cim-coppa-internazionale-del-mediterraneo-2018-rieti-2018/

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