Giornata tricolore
Il marchio del vento che attanaglia la Cim si legge soprattutto nelle discendenze createsi nella zona umbra, dove anche l’inglese Jon Gatfield (Gruppo 2) è costretto ad uno dei fuoricampo di giornata. Chi se la cava meglio, stavolta, è proprio l’Italia, grazie al campione del mondo Giorgio Galetto (nella foto) e Davide Schiavotto, innesto della nazionale ormai pienamente confermato: nel Gruppo 2, quello più agguerrito, Schiavotto segue passo passo Re Giorgio, entrambi aggirano lo stallo della valle umbra che collega la conca ternana a Spoleto e a pochi minuti di distanza portano così a terra il primo posto di giornata di Galetto (che si conferma primo assoluto anche nella classifica del campionato italiano della Classe 18 Metri) e il secondo piazzamento di Schiavotto, alle spalle del sempiterno austriaco Peter Hartamann e dell’altro campione del mondo, il belga Bert Schmelzer, sesto in una giornata nerissima anche per l’iridato Steve Jones, partito senza chiudere il percorso del Gruppo 2 infarcito di aree task come d’altronde quello del primo Gruppo.
Nel Gruppo 1, il medico reatino Luca Urbani tiene invece fede al suo tatticismo di fabbrica e, senza scivolare mai oltre l’ottavo posto di giornata, lentamente risale la classifica giornaliera come un salmone contro la corrente del duo composto dal campione iridato Stefano Ghiorzo in biposto con Roberta Passardi. Attualmente secondi nella generale, si sono ritrovati davanti i Bouderlique padre e figlio, in un podio tutto biposto dove, al terzo posto, si inserisce anche l’equipaggio guidato da Alberto Sironi, primo del campionato italiano Biposto davanti alla coppia guidata da Vittorio Pinni, ormai volto storico del Ciuffelli.
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