Rieti, verso il Natale alla Residenza Sanitaria Assistita

L'incontro
di Daniela Melone
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Mercoledì 15 Dicembre 2021, 15:09

RIETI - La Residenza Sanitaria Assistita di Rieti è solita spalancare le sue porte nel periodo natalizio, per trascorrere ore liete e condividere momenti di gioia e serenità. Lo ha fatto, con qualche restrizione e tanto impegno, anche in questo periodo di Avvento, così complicato a causa della pandemia. Le note delle canzoni natalizie hanno accolto gli ospiti, nella giornata mondiale dei diritti umani. All’incontro presenti anche il vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili e il presidente della Provincia Mariano Calisse. Accompagnato dal maestro Leila Zarrouqi, il coro dei pazienti ha intonato i grandi classici del periodo delle feste. Tra scambi di dolci e canzoni, tutti i presenti hanno gustato l’esperienza di stare insieme.  “Ho visto sempre dall’esterno questa bellissima casa – ha detto il vescovo, per la prima volta in visita alla struttura - Sono molto contento di essere qui. Con don Giovanni Franchi, che mi ha sempre parlato di questa importante realtà, siamo venuti per augurarvi un buon Natale”. Il vescovo ha poi consegnato personalmente a ciascuno dei presenti un’immagine della Madonna che allatta proveniente da Accumoli e un Tau, segno di San Francesco. Non era invece la prima visita alla struttura per Calisse. “A voi – ha detto il presidente della Provincia - Mi lega un rapporto di amicizia e di stima con la proprietà.

Per portare avanti una attività del genere ci vuole tanto cuore. Questa è una delle poche strutture in Italia che ha attraversato indenne la fase di pandemia, un risultato dell’ottimo lavoro svolto, fatto anche di scelte difficili che hanno però consentito agli ospiti e agli operatori di vivere in sicurezza. Ringrazio ad uno ad uno gli operatori per il servizio di qualità che offrono. La provincia di Rieti è carente di posti letto nelle Rsa convenzionate e tutti dobbiamo lavorare per ampliare questa possibilità per offrire aiuto alle famiglie, che non devono più sentirsi sole”. Il vescovo ha poi visitato la struttura salutando personalmente ognuno dei sessanta ospiti presenti, nei nuclei Intensivi ed Estensivi, di mantenimento Alto e Basso. I pazienti della struttura hanno consegnato in dono eleganti fazzoletti ricamati a mano. “Il vero potere è il servizio – questo il messaggio lanciato da Vincenzo Latini, amministratore della struttura - Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente nei confronti dei vecchi, di coloro che sono fragili e che spesso sono relegati nella periferia del nostro cuore”.

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